Attimi di paura a Cardito, in provincia di Napoli, dove questa notte sarebbero stati esplosi alcuni proiettili contro la serranda di un’attività di ristrutturazioni edili. Intanto, indagano i carabinieri, per risalire all’esatta dinamica e individuare i responsabili.
Al momento, la pista che gli inquirenti stanno seguendo, è quella del racket di Pasqua. A tal proposito, è intervenuto Luca Piscopo, 38enne pizzaiolo e titolare di ‘Anema e Pizza’, uno dei tre locali di Frattamaggiore presi di mira da questo tipo d’intimidazioni. Ecco le sue parole:
“Quando mi hanno avvisato che avevano sparato contro le vetrine del locale, ho sentito come una fitta al cuore. Si rimane scossi. Siamo persone che lavorano, non ci aspettiamo di subire cose del genere”.
Gli fa eco Giuseppe Bencivenga, suo collega di Frattaminore: “I cittadini sono spaventati. La pressione della criminalità è prepotente, per fortuna la presenza delle forze dell’ordine, si è notevolmente intensificata ed è importante. Noi, come Frattamaggiore, stiamo importando un problema criminale che arriva da altri paesi, ma l’area Nord è talmente conturbata, che diventa difficile stabilire dove comincia e finisce un quartiere o un nucleo familiare”.
Infine, ha voluto dire la sua anche il segretario del Pd Sarracino, che ha così dichiarato:
“Siamo al fianco di chi lotta contro ogni forma di criminalità, di chi alza la testa e denuncia. Quest’emergenza deve diventare questione nazionale”.