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De Luca sulla guerra “Zelensky propone la guerra mondiale. Avremo mesi e anni difficili”

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Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del suo consueto appuntamento della diretta Facebook, è tornato a parlare della guerra in Ucraina.

Le sue parole “Quello che si poteva fare per evitare l’invasione andava fatto cinque mesi fa. Oggi si ha la sensazione di parlare a vuoto, bisognerà aspettare l’esito della guerra per vedere qualche novità. Non c’è più nessuno che parli di pace, di compromesso onorevole, di cessate il fuoco. Nessuno è attento alla popolazione ucraina che sta vivendo una tragedia. Tutti concentrati sull’intervento militare, sul chi vince e chi perde”. 

“Non c’è l’attenzione necessaria alle conseguenze economiche di questa crisi. Stiamo correndo tutti a rotta di collo verso l’ampliamento della tragedia. Se la guerra si prolunga avremo una crisi drammatica anche in Occidente ma vedo crescere una valanga di ideologismo. Tutti i commenti hanno l’obiettivo di tentare di dimostrare che l’ampliamento della Nato è una cosa giusta per contrastare l’aggressore. Si è creata una psicosi, si vuole che anche la Finlandia, neutrale da anni entri nella Nato. I russi rispondono dicendo di mettere le armi nucleari. Vorrei sperare che Putin non faccia questo disastro e lasci perdere i missili”.

“Ho espresso ammirazione per Zelensky. Ha avuto coraggio, capacità di leadership, di guida per il suo popolo. Ma anche per lui vale la ragione critica. Io non sono per la mitizzazione di nessuno. Ha dimostrato di saper vincere la guerra delle comunicazioni ma io comincio a domandarmi come faccia a trovare il tempo per fare ogni mattina due o tre video con una resa dell’immagine perfetta. Abbiamo scoperto dopo che c’era un satellite degli americani per l’Ucraina”.

Abbiamo appreso che il capo dell’opposizione ucraina è stato arrestato. Non mi è piaciuta quella immagine per una Ucraina esempio di democrazia liberale. Le proposta di  Zelensky è la ‘no fly zone’ sull’Ucraina, cioè scontro tra aerei Nato e Russia e dunque la guerra mondiale. Non mi pare una posizione saggia. Io continuo a pensare che abbiamo 8 piloti militari italiani dislocati in Romania, se si dovesse accederne uno scontro tra Nato e Russia l’Italia è in guerra”. 

“In un video ha fatto la lista della spesa di tutte le armi che vuole. L’Ucraina ha affondato un incrociatore russo. Stiamo parlando di armi difensive o altro? Si può immaginare di sconfiggere militarmente la Russia. La cosa ci lascia indifferenti, quello che ci preoccupa è quello che viene dopo. Se si pensa di avere una pace stabile in queste condizioni credo che ci siamo bevuti il cervello tutti quanti. Bisogna raggiungere un compromesso onorevole. La Russia non ha neanche gli occhi per piangere, ha un grande arsenale nucleare ma dal punto di vista della armi convenzionali la vera potenza è l’Ucraina”.

“Nel frattempo la preoccupazione reale che dovremmo avere è un’altra: le forniture energetiche, alimentari e di materie prime. Rischiamo una crisi drammatica dei nostri Paesi e mi pare del tutto insufficiente l’attenzione che diamo a questo aspetto del problema. Che succede domani?”

Vedo troppe anomalie. Avremo mesi e anni drammaticamente difficili rischiando di lasciare 50 anni di guerre e una crisi economica dall’esito imprevedibile ma sicuramente di una gravità unica” – ha concluso.

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Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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