Cronaca

Guerra in Ucraina, Zelensky teme l’utilizzo di armi chimiche: “Finti profughi russi infiltrati nei corridoi umanitari”

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C’è preoccupazione nelle ultime ore a Kiev, dove il presidente ucraino Zelensky, si dice preoccupato per un possibile attacco con armi chimiche da parte della Russia. Lo stesso portavoce del Pentagono, John Kirby, ha così dichiarato:

“Non siamo in grado di confermare queste notizie, ma il dipartimento della Difesa americano continua a monitorare la situazione da vicino. Sono notizie molto preoccupanti e riflettono i timori che abbiamo da tempo, sul rischio che la Russia possa usare gas lacrimogeni mescolati ad agenti chimici”.

Inoltre, sempre Zelensky sottolinea che “le truppe russe hanno lasciato mine ovunque, nelle case, nelle strade, nelle auto, nelle porte: hanno fatto di tutto per rendere il più pericoloso possibile il ritorno in queste aree, hanno fatto di tutto per uccidere o mutilare il maggior numero possibile della nostra gente, quando sono stati costretti a ritirarsi dalla nostra terra. A nord di Kiev, sono centinaia di migliaia gli oggetti pericolosi trovati, soprattutto mine e proiettili inesplosi”.

Intanto, i militari di Kiev raccontano di come “nella regione di Mykolaiv, alcuni soldati russi in abiti civili, a bordo di tre auto, hanno cercato di infiltrarsi tra le posizioni ucraine utilizzando i corridoi umanitari. Gli uomini sotto copertura sono arrivati fino alle nostre posizioni ma sono stati individuati, cinque di loro sono stati neutralizzati”.

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