Resta sintonizzato

Cronaca

La piccola Fatima uccisa dal patrigno, la madre afferma: “L’ha presa e gettata dal balcone”

Pubblicato

il

Emergono importanti particolari per quanto riguarda la morte della piccola Fatima, trovata senza vita a soli 3 anni e mezzo, cadendo dal balcone di casa sua. L’episodio, è datato 13 gennaio, da allora però, la tesi più accreditata era quella della morte accidentale.

Pertanto, le indagini hanno consentito di accertare la colpevolezza di Mohssine Azhar, 32 anni, che era già in carcere per omicidio colposo. Tuttavia, alla luce dei nuovi sviluppi, è cambiato anche il suo capo d’accusa: omicidio volontario. Il provvedimento è stato adottato in extremis, in quanto l’uomo, il prossimo 12 aprile, sarebbe stato rimesso in libertà per decorrenza dei termini, ma gli inquirenti credevano stesse preparando la fuga dall’Italia e con questa mossa, l’hanno frenato.

Stando alla ricostruzione, la madre di Fatima aveva una relazione con quest’uomo, che a suo dire, la voleva bene come fosse sua figlia. In particolare, quella sera, la piccola Fatima salì al quinto piano dove abitava l’uomo, per ringraziarlo di un regalino che le aveva fatto. Lui, affermò che stava giocando con lei a ‘vola vola’, quando le è scivolata dalle braccia cadendo dal balcone. Secondo la versione di Maria, madre di Fatima e compagna di Mohssine, l’uomo “allontanò da sé la bimba con un gesto di stizza, facendola ruzzolare sul pavimento. L’amico che si trovava nell’appartamento, la raccolse e fece per consegnarmela, visto che io nel frattempo ero arrivata sul ballatoio. In quel momento, Mohssine, la afferrò e la gettò dal balcone”.

Le successivi indagini e i successivi rilievi, hanno evidenziato che la piccola fosse caduta nel cortile a circa 2 metri e 60 dal balcone, quindi troppo lontano per una caduta verticale. Perciò, se Fatima fosse stata davvero lanciata in aria per gioco, avrebbe toccato il sottotetto e il suo corpicino, avrebbe seguito un altro percorso. Intanto, l’avvocato Silvia Lorenzino, legale di Maria, ha affermato: “I nuovi sviluppi non mi colgono di sorpresa, perché ho sempre creduto alla mamma di Fatima: fin dall’inizio, ero convinta che il suo racconto avrebbe trovato riscontro”.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

Pubblicato

il

È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

Continua a leggere

Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

Pubblicato

il

Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

Continua a leggere

Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

Pubblicato

il

Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy