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Salute

Covid, Speranza: “La fine dello stato di emergenza non significa la fine della pandemia. Massima attenzione”

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ITALIA – Il ministero della Salute Roberto Speranza si è espresso in Camera a seguito delle ultime notizie sulla circolazione di varianti da Covid-19 e la notizia di un nuovo picco in Cina ove la città più popolosa, Shanghai, è stata sottoposta ad un lockdown totale per l’aumento dei casi positivi.

In questo momento – ha spiegato il ministero – la circolazione del virus nel nostro Paese è ancora alta e la fine dello stato di emergenza non significa certo la fine della pandemia. Come sempre il Governo adatterà le proprie misure e valutazioni all’andamento del quadro epidemiologico che continuiamo ad osservare e monitorare con il massimo dell’attenzione”.

“La Cts dell’Aifa – ha proseguito – prorpio ieri ha cominciato a lavorare nella direzione di consentire attraverso i medici di medicina generale un accesso più diretto agli antivirali. Gli antivirali sono importanti. Gli antivirali non sostituiscono i vaccini che restano lo strumento decisivo nella lotta al Covid”. Molnupiravir e Paxlovid sono farmaci in utilizzo in Italia da febbario e al 30 marzo, del Paxlovid ne sono stati somministrati 5.171 trattamenti, +31% nella settimana 17- 23 marzo. Se siamo in una fase diversa e’ grazie alla scienza con vaccini e farmaci sicuri”.

“I numeri della campagna vaccinale in Italia sono tra i migliori del mondo: oltre il 91% ha fatto la prima dose, quasi il 90% la seconda e circa 39 milioni di persone hanno fatto il booster”, ha detto il ministro della salute Roberto Speranza. La nuova fase si basa soprattutto su questi numeri che sono stati favoriti dall’uso significativo del green pass e da tutte le norme in materia di obbligo vaccinale”.

“Abbiamo confermato la vigenza dell’obbligo e sanzione della sospensione dal lavoro per tutto il personale sanitario e non sanitario che lavora in strutture sanitarie e sociosanitarie. La ratio della norma è da ricondursi alla necessità di tutelare il più possibile i luoghi a cui hanno accesso persone fragili: questo è vero per gli ospedali e per gli studi ambulatoriali come in modo particolare per le Rsa dove è ancora molto opportuno tenere il massimo livello di attenzione”, ha concluso il ministero della Salute.

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Napoli, tumore alla mandibola rimosso grazie ad intervento innovativo con l’IA

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Un intervento innovativo eseguito all’A.O.U. Luigi Vanvitelli dall’equipe del professor Gianpaolo Tartaro ha salvato la vita a Nona, 48enne georgiana che ha rischiato di perdere la capacità di parlare e masticare a causa di un tumore alla mandibola.

In particolare, per la prima volta in Italia, è stato eseguito un intervento chirurgico con l’intelligenza artificiale. Grazie ad un dispositivo all’avanguardia e ad una tecnica mininvasiva, i chirurghi hanno ricostruito l’articolazione temporo-mandibolare senza lasciare cicatrici e garantendo un recupero rapido.

L’operazione ha permesso di preservare nervi e vasi sanguigni, superando i limiti delle tecniche tradizionali. e consentendo a Nona di tornare a casa e riabbracciare la figlia.

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Cina, un team di ricercatori scopre una nuova forma di coronavirus

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Un team di ricercatori cinesi ha scoperto un nuovo coronavirus dei pipistrelli, che comporta il rischio di trasmissione da animale a uomo perché utilizza lo stesso recettore umano del virus che causa il Covid-19.

Inoltre, alcuni studi hanno suggerito un collegamento iniziale nei pipistrelli e che sia passato all’uomo tramite un ospite animale intermedio. In particolare, l’ultima scoperta è un nuovo lignaggio del coronavirus HKU5 identificato per la prima volta nel pipistrello giapponese a Hong Kong: proviene dal sottogenere del merbecovirus, che include il virus di sindrome respiratoria mediorientale (Mers). Esso è in grado di legarsi all’enzima di conversione dell’angiotensina umano, lo stesso recettore usato dal virus Sars-CoV-2, che causa il Covid-19, per infettare le cellule.

Ecco quanto scrivono i ricercatori in un articolo pubblicato martedì sulla rivista a revisione paritaria Cell:

“Segnaliamo la scoperta e l’isolamento di un lignaggio distinto (lignaggio 2) di HKU5-CoV, che può utilizzare non solo l’Ace2 del pipistrello, ma anche l’Ace2 umano e vari ortologhi dell’Ace2 dei mammiferi (geni trovati in specie diverse con un’origine comune)”.

Tale scoperta ha fatto emergere che il virus, una volta isolato da campioni di pipistrello, poteva infettare cellule umane e masse di cellule o tessuti coltivati artificialmente, che assomigliavano a organi respiratori o intestinali miniaturizzati.

Tuttavia il team di Shi ha affermato che l’HKU5-CoV-2 si è adattato meglio all’Ace2 umano rispetto al lignaggio 1 del virus e “potrebbe avere una gamma di ospiti più ampia e un potenziale maggiore di infezione interspecie”.

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Napoli, al Monaldi trapianto di cuore artificiale totale su paziente con scompenso cardiaco

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Buone notizie dal Centro Trapianti Cuore dell’ospedale Monaldi, che ha salvato la vita di un paziente affetto da uno scompenso cardiaco acuto grazie all’impianto di un cuore artificiale totale Carmat, unico autorizzato e commercializzato in Unione Europea.

La scelta di procedere con l’impianto è arrivata quando le condizione del paziente, il 46enne Dario, si sono aggravate e non vi era disponibilità di organi. Ora Dario è pronto per essere dimesso e riabbracciare la sua famiglia.

Ecco le dichiarazioni rilasciate dal chirurgo che ha effettuato l’intervento, il dottor Claudio Marra:

“I pazienti che possono giovarsi di questa macchina estremamente evoluta sono tutti i pazienti che hanno uno shock cardiaco avanzato non responsivo ad altro tipo di terapia medica cardiologica. In genere sono pazienti ricoverati in terapia intensiva cardiochirurgica, il cui cuore, nonostante sia supportato da farmaci infusionali e da sistemi di assistenza temporanei, non riesce a dare una gittata cardiaca sufficiente agli altri organi. Di fatto sono pazienti in status one, che vuol dire pericolo imminente di morte”.

Poi, prosegue: “Il Carmat è figlio dei sistemi che si usavano un tempo, ma molto più evoluto, completamente endotoracico e dotato di bioprotesi che direzionano il flusso di sangue. Di fatto il Carmat è il sistema di assistenza biventricolare più innovativo ed evoluto al mondo”.

Sulla questione è intervenuto anche il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli, l’avvocato Anna Iervolino, che ha così spiegato:

“La ricerca e le applicazioni tecnologiche più innovative consentono di dare speranza a pazienti che non hanno ulteriori opzioni terapeutiche e ben vengano queste innovazioni per la sanità pubblica che sposta sempre più la frontiera della tecnologia, sempre e soltanto guardando alla salute dei pazienti. Non è un caso che questo intervento sia stato eseguito al Monaldi, dove professionalità, tecnologie e processi organizzativi consentono di offrire trattamenti innovativi”.

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