Questa mattina, a due passi dalla parrocchia di San Giovanni Bosco a Napoli, è stato abbattuto l’altarino dedicato a Carmela Aieta, parente dei boss dell’Alleanza di Secondigliano. Tuttavia, è solo il primo dei tanti che devono essere ancora abbattuti. Infatti, nei prossimi giorni, ne saranno abbattuti altri dieci e tra questi, anche uno che è sorto su un’opera di rilievo storico come l’acquedotto romano dei Ponti Rossi. Gli operai, hanno proceduto agli abbattimenti sotto la stretta sorveglianza dei carabinieri del Comando Provinciale di Napoli e della Polizia Municipale.
In particolare, sono tre le statue rinvenute dai carabinieri nella disponibilità delle famiglie mafiose Mallardo-Bosti-Contini, nel palazzo della suocera dei boss dell’Alleanza di Secondigliano, Ninella Aieta. Pertanto, da stamattina, è iniziata una nuova fase dell’opera di pulizia anche nei quartieri Arenaccia e San Carlo Arena, sulla falsariga di quanto già fatto da oltre un anno nel centro storico di Napoli.