ITALIA – Da domani, primo aprile, la Russia chiede che il gas esportato ai Paesi ostili venga pagato con la moneta nazionale, il rublo. Tra i Paesi che dipendono dal gas russo nemici di Mosca si registra anche l’Italia.
Secondo quanto espresso da Palazzo Chigi, il governo italiano applicherà le stesse linee concordate a livello europeo ma al momento non ci sarebbe ancora un’interpretazione finale del provvedimento ratificato oggi dal Cremlino.
Intanto, la Commissione europea è al lavoro per studiare i vari aspetti interpretativi delle misure russe sul gas ed è proprio su questo argomento che verterà la chiamata in programma questa sera tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz.
Per pagare in rubli, ha spiegato lo stesso Putin, molti Paesi occidentali dovrebbero aprire conti bancari in Russia in cui versare i rubli per pagare il gas: “Nessuno ci vende nulla gratuitamente e noi nemmeno faremo beneficenza. Ciò significa che i contratti esistenti, in caso di mancato pagamento del gas in rubli, saranno interrotti”.