Controlli in tutta Italia, effettuati dai carabinieri del Nas in accordo con il Ministero della Salute, presso 682 strutture veterinarie. In particolare, sono state sanzionate 141 persone per violazioni amministrative, per un ammontare di circa 145 mila euro. Inoltre, sono state contestate 220 violazioni, delle quali 116 riconducibili ad irregolarità nella gestione e detenzione dei farmaci, destinati all’impiego sugli animali, poiché i risultati scaduti o non correttamente registrati.
Nel complesso, sono state chiuse dieci strutture che operavano senza autorizzazione e in condizioni igieniche incompatibili con l’esercizio della cura e del benessere degli animali. Tra queste, quattro strutture si trovavano in provincia di Salerno, due a Latina e le altre ad Avellino, Catania, Reggio Calabria e Torino. In seguito, sono state elevate altre 62 sanzioni, che hanno riguardato inadempienze procedurali, organizzative e dei livelli minimi d’igiene, e per la mancata attuazione delle misure di contenimento del Covid-19.
Infine, nel corso delle ispezioni, gli agenti hanno eseguito il sequestro complessivo di oltre 800 confezioni di farmaci veterinari e dispositivi medici risultati irregolari e con data di scadenza superata, detenuti in promiscuità con altri medicinali ancora validi, con evidente possibilità di somministrazione di sostanze pericolose per l’animale o comunque privi di efficacia.