UCRAINA – “Ho parlato con i difensori di Mariupol. Sono in costante contatto con loro. La loro determinazione, il loro eroismo e la loro fermezza sono straordinarie. Se solo coloro che da 31 giorni stanno pensando come mandarci aerei e tank avessero l’1% del loro coraggio”. Sono queste le parole pronunciate dal presidente Volodymyr Zelensky che a seguito della ripresa dei negoziati con Mosca, dopo tre settimane di incomunicabilità, non manca di attaccare l’Unione Europea e gli Stati Uniti.
Secondo Kiev l’Occidente “gioca a ping-pong nel decidere chi dovrebbe mandare i jet”. Zelensky ha definito l’assedio russo a Mariupol una “catastrofe umanitaria”, affermando che le forze russe hanno portato via dalla città oltre 2.000 bambini. Lo riporta la Cnn, citando l’intervista del presidente con giornalisti indipendenti russi..
“Secondo le nostre informazioni, – spiega il presidente ucraino – sono stati portati via più di duemila bambini, il che significa che sono stati rapiti. La loro posizione esatta è sconosciuta. Possono essere lì con o senza genitori. E’ spaventoso. Li tengono come merce di scambio”.