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Draghi contestato a Napoli, Manfredi dice la sua: “Delusione comprensibile, negli anni troppe promesse non mantenute”

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Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi è tornato a parlare, dopo che nella giornata di ieri è stato firmato il ‘Patto per Napoli’ e alla domanda sull’idea di un organismo di controllo sulla gestione dei fondi PNRR ha così risposto:

Ci sono finanziamenti importanti e quindi è necessario che ci sia un’attenzione particolare, per evitare che ci siano infiltrazioni della Camorra sia nell’aggiudicazione dei lavori che poi nello svolgimento. Di questo stiamo discutendo con la Prefettura e venerdì a Napoli, ci sarà il Ministro degli Interni, con cui ci stiamo confrontando. E’ molto importante che questo organismo e queste procedure vengano subito messe in campo, proprio perché tra poco partiremo con le gare, perché si stanno completando le progettazioni. Non ci possiamo permettere nessun rischio d’infiltrazioni, come ha ricordato ieri il presidente Draghi e come riteniamo fortemente noi. Per fare questo però, abbiamo bisogno di strumenti straordinari, proprio perché in alcuni casi è anche difficile riuscire a discriminare le imprese sane da quelle che possono essere teoricamente infiltrate. Su questo, non abbiamo strumenti efficaci se non un’azione di coordinamento forte, che dev’essere messa in campo da Prefettura e Ministero degli Interni”.

Poi conclude, dicendo la sua sulle contestazioni di ieri nel Rione Sanità, in generale sul clima di sfiducia che si respirava in città, nel corso della visita del premier:

“E’ chiaro che c’è una grande delusione. Dobbiamo fronteggiare non solo le grandi difficoltà economiche e organizzative che abbiamo ereditato, ma anche una profonda delusione da una parte significativa della città che non ci crede più, perché ci sono state tantissime promesse che sono state soltanto parole. Quindi adesso, noi abbiamo anche l’onda lunga della sfiducia di tanti, ma l’abbiamo messa nel conto”.

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