Giovedì 31 marzo e venerdì 1 aprile la metropolitana di Napoli si fermerà per due giorni per le prove treni nuovi. Lo ha comunicato oggi il Comune di Napoli.
L’agenzia per la sicurezza delle infrastrutture stradali e ferroviarie Ansfisa, dopo articolate interlocuzioni con il Comune di Napoli, ANM e il produttore dei treni CAF, ha dato il via alle prove sul circuito della Linea 1, con il pieno convincimento che l’incidente del luglio 2021 non fu causato da difetti del treno.
“Le prove si dovranno fare di giorno e con la linea libera, – hanno comunicato – per cui nei giorni di prova la Linea 1 sarà interdetta al pubblico. Il primo blocco di prove sarà eseguito nei giorni giovedì 31 marzo e venerdì 1 aprile dalle ore 9,30 alle ore 16,30. Poi seguirà un ulteriore set di prove in altri due/tre giorni da concordare con i funzionari del Ministero e dell’Agenzia.
Dopo le prove dinamiche il treno dovrà effettuare 5000 km senza passeggeri, che si faranno senza interrompere la Linea. Poi potrà entrare in servizio.
Il Comune ha ordinato in totale 20 treni e ne ordinerà altri 4. In deposito ve ne sono 8, mentre in Spagna, pronti per essere spediti in Italia altri 10; questo garantirà che si potrà gradualmente passare ad una frequenza molto ridotta“.
Una cosa assurda se si considera che si tratta di giorni feriali, in cui lavoratori e studenti devono spostarsi grazie ai mezzi pubblici. Inoltre si parla della linea più frequentata dai napoletani. La denuncia arriva da Nino Simeone, Presidente della Commissione Mobilità, infrastrutture e trasporti del Consiglio comunale di Napoli.
“Follia allo stato puro! – dice – Già il servizio pubblico napoletano è quello che è… ma adesso si decide pure di interrompere il servizio della metropolitana per due giorni?
Ma per quale motivo?
Si legge nel comunicato di Anm che si tratta di prove tecniche che vi assicuro, in tutto mondo (Giappone compreso) si effettuano soltanto di notte?
L’assessore Cosenza deve intervenire subito con Roma e con questa nuova Agenzia del Ministero, altrimenti scriverò direttamente io al Ministro dei Trasporti che deve sapere di questa inutile “interruzione di pubblico servizio” e che ricordo ai più distratti essere anche reato!
Sono sinceramente senza parole“.