Il Nucleo speciale beni e servizi della Guardia di Finanza, ha scoperto canali Telegram, Facebook, Instagram e Twitter, che venivano diffusi illegalmente a oltre 500 mila lettori di quotidiani, settimanali, mensili e riviste specializzate.
Pertanto, al termine degli accertamenti, il Gip del Tribunale di Roma ha disposto il sequestro complessivo di ben 32 canali. Tale provvedimento è già stato notificato ai gestori e ai provider interessati, che hanno subito bloccato la diffusione dei giornali. Tuttavia, come ricorda la Guardia di Finanza, i lettori che utilizzano tali canali, oltre al rischio d’incorrere in sanzioni, si espongono alla concreta possibilità di subire il furto dei propri dati mediante phishing.
