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Cronaca

Banda armata assalta un deposito portavalori: colpo da 4 milioni di euro

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Scene da film in quel di San Giovanni Teatino, in provincia di Chieti, dove nella serata di ieri una banda composta da una dozzina di banditi, incappucciati e armati, ha assaltato il deposito SicurItalia, portando via un bottino tra i 3 e i 4 milioni di euro.

Stando ad una prima ricostruzione, i malviventi hanno abbattuto le recinzioni del fabbricato con una grossa ruspa, in modo da avvicinarsi al deposito dove vengono scaricati gli incassi dei furgoni portavalori. A quel punto, armati di mitragliette e pistole, hanno dato fuoco ad un camion e ad altri mezzi che bloccavano le vie di accesso al deposito. Inoltre, sono entrati nei locali sparando ai vetri e con la ruspa, hanno anche abbattuto il muro che porta all’area di lavorazione delle banconote, lasciando il caveau intatto.

Tuttavia, le guardie giurate sono riuscite a dare l’allarme, mentre i rapinatori fuggivano a piedi. Sul posto, sono intervenuti Polizia, carabinieri, ambulanze e Vigili del Fuoco. Pertanto, è stata aperta la caccia all’uomo, visto che le ricerche sono andate avanti tutta la notte, per trovare i responsabili del colpo. Intanto, il maggiore Jimmy Croce, comandante della sede di SicurItaliaIvri di San Govanni Teatino, ha così dichiarato:

Sono fiero per come i ragazzi si sono comportati nel rispettare le procedure di sicurezza e nel dare gli allarmi, i nostri sistemi di sicurezza hanno funzionato perfettamente, sia la video che l’allarme anti rapina. Abbiamo dato l’allarme in tempo reale. Io mi sono precipitato dai ragazzi e non ho potuto fare altro che stringermi alla loro sofferenza”.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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