Indagine aperta dalla Procura di Napoli, per quanto concerne la vendita di navi, sommergibili e aerei militari prodotti da Fincantieri e Leonardo alla Colombia, nella quale sarebbe coinvolto anche l’ex premier Massimo D’Alema.
In particolare, l’attività è partita a seguito di un esposto presentato dall’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, che ha sede a Napoli e riguarda oltre ad Emanuele Caruso, anche altre persone coinvolte come sedicenti intermediari del Governo italiano nel Paese sudamericano, tramite documenti falsi. Pertanto, l’ufficio partenopeo ipotizza nei confronti degli indagati i reati di falso, truffa e sostituzione di persona.
Infine, come riporta ‘La Verità’, ci sarebbe stata una trattativa parallela a quella dei governi, che vedrebbe coinvolti Massimo D’Alema e un gruppo di rappresentanti di azienda colombiani, infatti agli atti, figura anche la registrazione audio di una conversazione alla quale lo stesso D’Alema avrebbe partecipato.
