Nel corso della mattinata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato P.S. Secondigliano hanno tratto in arresto Gennaro Casaburi, indiziato della commissione di atti persecutori, aggravati dal metodo mafioso, sequestro di persona e violenza privata.
Pertanto, l’uomo, a suo tempo vittima di un tentato omicidio avvenuto il 19 dicembre 2020, è ritenuto gravemente indiziato di aver posto in essere, nel periodo compreso tra il luglio 2021 e lo scorso 10 febbraio, una serie di atti persecutori nei confronti del padre di uno degli imputati condannati in abbreviato, nonché di soggetti a questi vicini, arrivando in due occasioni a sequestrare due dipendenti di un bar situato nei pressi dell’abitazione della vittima, allo scopo di far recapitare a quest’ultima pesanti minacce di morte, commesse anche con l’uso di armi.