ITALIA – Il prezzo della benzina e del diesel potrebbe diminuire da 10 a 15 centesimi. E’ stato annunciato dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nell’informativa al Senato volta proprio alla risoluzione dell’inflazione dei carburanti.
A darne ulteriore certezza è la viceministra dell’Economia, Laura Castelli: “È un’ipotesi concreta per ridurre le accise su carburanti e combustibili per uso civile. Si tratta di un’operazione straordinaria, che si richiama ad un meccanismo previsto per la crisi del 2007, utile a contenere l’impatto dell’aumento del costo dei carburanti sui consumatori finali. In sostanza, il maggior gettito Iva dovuto all’aumento della base imponibile verrebbe utilizzato per ridurre l’accisa corrispondente e avere, quindi, una diminuzione del prezzo finale“.
Secondo le stime, attraverso questa manovra, si risparmierebbero in media 11 euro al mese, per un totale di 160 euro al mese per il diesel e 167 per la benzina.
L’intervento porterebbe i prezzi alla pompa a circa 2 euro al litro nella modalità self. La spesa media mensile per fare rifornimento oggi è arrivata, rispettivamente, a 167 euro per la benzina e 160 euro per il diesel; con l’intervento ipotizzato dal Governo la spesa mensile scenderebbe a 156 euro al mese per fare il pieno ad un’auto a benzina e 149 euro per una a diesel.
Il taglio delle accise riuscirebbe solo parzialmente a contrastare gli aumenti record delle ultime settimane: con i prezzi calmierati, in un mese un automobilista spenderebbe, in benzina, circa 36 euro in più (+30%) rispetto allo scorso anno; 44 euro in più (+42%) se si tratta di diesel.