Importante iniziativa dei medici di famiglia Fimmg, che hanno deciso di scendere in campo contro la guerra, dando vita ad ambulatori sul territorio, nei quali visitare anche chi non ha ancora un codice STP, ossia di Straniero Temporaneamente Presente.
In particolare, la prima struttura è già stata aperta ai cittadini ucraini a Nola. A dirigere l’ambulatorio il dottor Enrico Fedele, da sempre promotore di questa iniziativa. Ecco le sue parole:
“La scorsa settimana abbiamo accolto i primi pazienti in arrivo dall’Ucraina. Nei loro occhi, si legge la sofferenza di quello che sta accadendo e la paura per un futuro annientato dalle bombe. Il nostro compito è quello di prestare loro le cure che servono, senza se e senza ma”.
Poi, rincarano la dose i medici Luigi Sparano e Corrado Calamaro, che hanno così dichiarato:
“In questo momento così difficile, offrire solidarietà agli ultimi e alle persone emarginate, molte delle quali non in grado di poter ricevere cure adeguate, è essenziale. Tutti noi medici di famiglia della Fimmg, sentiamo l’obbligo morale di offrire assistenza ai rifugiati e ai profughi di questa guerra”.