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De Luca sulla Guerra in Ucraina: “Italia ed Europa devono puntare all’obiettivo della pace”

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Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del consueto aggiornamento alla cittadinanza, è tornato a parlare della guerra in Ucraina analizzando i possibili scenari e le conseguenze per l’Italia e, più in generale, l’intera Europa.

Il Governatore è tornato a parlare della crisi ucraina sottolineando le ricadute economiche per il nostro Paese: “Come previsto la guerra sta andando verso un crescendo di violenza e aggressività. La Russia si trova in un vicolo cieco, credo che ci sia stata una sottovalutazione grave della capacità di resistenza dell’Ucraina, anche del livello di armamento di cui era dotata per le forniture occidentali. Si va verso uno scenario vietnamita con un’espansione dei fenomeni di guerriglia e una drammatica penalizzazione delle popolazioni civili”.

“Bisogna avere un cessate il fuoco per consentire la salvezza ai civili. Ho la sensazione che non ci siano più i margini per una trattativa diplomatica a breve. La Russia non si fermerà prima di aver raggiunto qualche obiettivo. Per quello che si riesce a capire l’invasione russa punta probabilmente a occupare tutta la fascia meridionale, chiudere l’Ucraina rispetto al mare. Poi dichiarerà il cessate il fuoco e si renderà disponibile a una trattativa. Credo che sia lo scenario più probabile”.

“Provoca amarezza il fatto che non si sia riusciti ad avanzare una proposta di mediazione prima che esplodesse il conflitto. L’Occidente ha avuto grandi ritardi a mio parere. Andare verso un processo di neutralità, con proposte che andavano formalizzate sei mesi fa, avrebbe tolto alibi alla Russia e a Putin. L’unico argomento che ha utilizzato la Russia è il possibile ingresso nella Nato dell’Ucraina”.

“Ora noi dobbiamo capire l’obiettivo a cui deve puntare l’Italia e l’Europa. Per raggiungere la pace bisogna trovare un punto di equilibrio rispetto alle parti. Dobbiamo mettere in funzione la ragione oltre le emozioni. L’obiettivo è la pace. Io non credo che la Russia si fermerà prima di aver raggiunto un obiettivo militare significativo. Dobbiamo utilizzare le sanzioni stabilite contro la Russia come merce di scambio per trovare un compromesso. Ora le sanzioni vanno mantenute sperando che la vicenda militare si chiuda, vi sia un cessate il fuoco e la possibilità di avviare una trattativa diplomatica concludente”.

“In questa vicenda un risultato positivo lo registriamo, cioè la riconquista di un livello importante di unità dell’Europa. Fino a pochi mesi fa non si parlava di difesa comune, politica energetica, acquisto di riserve petrolifere e di gas fra tutti i paesi. L’invasione ha determinato un processo di rivitalizzazione dell’Europa e probabilmente andremo ad accelerare alcune decisioni che senza questa tragedia non sarebbero state prese nemmeno nell’arco di anni”

“Abbiamo interesse a favorire un processo di ripresa di dialogo di rispetto fra i paesi. Non sarà facile. Io sono convinto che sono sbagliate le misure che si prendono nei confronti di singoli esponenti della Russia. Noi abbiamo bisogno di tenere in vita momenti di dialogo nei campi di attività civile, culturale, nei quali è possibile trovare punti di solidarietà. Più crescono i serbatoi di odio fra paesi e popoli più diventerà difficile trovare la pace dopo. La missione dell’Europa dovrà essere favorire la pace e il dialogo fra i popoli”.

“Senza la pace andremo verso anni bui. Se non troviamo un equilibrio qualcuno inizierà a pensare che anche l’uso di bombe atomiche non sia assurdo ma può diventare una delle cose possibili. Poi abbiamo bisogno di un grande programma di crescita economica e di creazione di lavoro”.

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Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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