POLITICA

Crisi ucraina e sciopero dei trasportatori, assalto ai supermercati in Campania

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CAMPANIA – A seguito dei timori legati alla invasione russa nell’Ucraina e all’annuncio di sciopero degli autotrasportatori, nella regione Campania, ma non solo, si verificato un peculiare accadimento.

I supermercati campani sono stati presi d’assalto da molti cittadini intenzionati a rifornirsi di beni di prima necessità per sopperire all’eventuale mancanza. Lo stesso Presidente campano, Vincenzo De Luca, nel corso del consueto aggiornamento alla cittadinanza ha sottolineato le ricadute economiche della crisi ucraina per l’intera nazione sottolineando la decisione del governo russo di bloccare le esportazioni di grano e mais fino alla fine di agosto.

A ciò si è aggiunta l’agitazione degli autotrasportatori che, a partire dal 14 marzo, sospenderanno a livello nazionale i loro servizi ‘per motivi di causa maggiore’ da collegare al rialzo vertiginoso dei costi del carburante. L’annuncio ha scatenato il panico tra i cittadini che si sono precipitati all’interno dei supermercati per rifornirsi di generi alimentari. Una vera e propria ‘psicosi’ che ha spinto i gestori di alcuni supermercati ad adottare pratiche di razionamento, limitando gli acquisti per qualche tipologia di prodotto.

Un falso allarme chiarito da Carlo Alberto Buttarelli, direttore dell’ufficio studi e delle relazioni di filiera di Federdistribuzione che, rivolgendosi all’Adnkronos, ha chiarito: “Il conflitto in Ucraina certamente aggrava una situazione già di pressione sui prezzi e potrebbe anche determinare un ulteriore rialzo oltre che una carenza di prodotto nell’arco di qualche mese. Ma le condizioni reali oggi sulla disponibilità dei prodotti non sono queste. Carenza di prodotto non si vede”.

“Quando ci sono aumenti di prezzo la gente compra meno e non di più. Poi basta una fake news su un blocco dei trasporti per 15 giorni ad aver fatto scattare in Sardegna la corsa all’accaparramento per una reazione psicologica immediata” – ha concluso.

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