Ci sarebbe anche il nome di Roman Abramovic, nella lista stilata dal governo britannico dei russi sotto sanzioni e i cui asset, sono di conseguenza congelati. A darne notizia, ci ha pensato la ministra degli Esteri britannica Liz Truss, precisando che all’oligarca sarà proibito effettuare transazioni e viaggiare nel Paese.
Tuttavia, oltre ad Abramovic, il Regno Unito ha inserito nella lista nera anche altri sei individui, tra cui Alexei Miller, Andrei Kostin e Nikolai Tokarev. In particolare, l’ex squadra del miliardario russo, il Chelsea, potrà ancora operare con una licenza speciale, ma la vendita della società è per ora sospesa. Inoltre, il club non potrà più vendere biglietti, solo gli abbonati potranno partecipare alle prossime partite.
Intanto, il Primo Ministro britannico Boris Johnson, si è così espresso sulla questione:
“Non possono esserci rifugi sicuri per coloro che hanno sostenuto il feroce assalto di Putin all’Ucraina”. Poi, sul Chelsea: “La licenza sarà costantemente rivista e lavoreremo a stretto contatto con le autorità calcistiche”.
Infine, rincara la dose il premier britannico Tory:
“Le sanzioni di oggi, sono un passo ulteriore nella strategia del sostegno incrollabile del Regno al popolo ucraino”.