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MARADONA: dall’Argentina, un procuratore italiano davanti al giudice

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Giungono notizie clamorose dall’Argentina ed il 7 aprile 2022 potrebbe essere una giornata fondamentale per Maradona ed i suoi familiari ed eredi diretti.

Il tribunale di La Plata avrebbe accolto la richiesta degli eredi del Pibe de Oro per la causa contro altri soggetti vicini all’asso argentino (un procuratore italiano) soprattutto negli ultimi anni di vita, il quale dovrà essere ascoltato dai giudici del tribunale argentino per l’accusa gravissima di: appropriazione indebita di beni, marchi e oggetti facendo firmare al campione sudamericano dei documenti sotto effetto di alcool e medicinali.

Il Tribunale argentino stabilì anche che, alla morte di Maradona, gli eredi fossero i cinque figli riconosciuti e quindi gli unici eredi. Diego Junior, nato in Italia da una relazione con Cristina Sinagra ai tempi in cui il campione giocava nel Napoli, Dalma e Giannina, nate dal matrimonio con Claudia Villafane. Ed ancora Jana, figlia di Valeria Sabalain e Diego Fernando, figlio di 8 anni nato dalla relazione con Veronica Ojeda.

All’epoca, con la decisione del Tribunale di La Plata, si chiuse una prima fase della vicenda che potrebbe ripartire in maniera forte dopo il 7 aprile. La ripartizione dei beni di Maradona sono causa di disputa non solo tra i figli, ma anche con l’avvocato Morla che è stato amministratore e legale di Diego. Le figlie Dalma e Giannina chiesero proprio all’avvocato Morla di riferire sul contratto che lo legava all’ex calciatore: i suoi compensi, il tipo di mansioni che svolgeva e su quanto e per quale servizio veniva pagata la cerchia di persone che ha vissuto con Maradona negli ultimi anni. Tra queste persone c’erano anche la sorella del legale, Vanesa Morla, il cognato Christian Pomargo ed altri.

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