ITALIA – Poco meno di sessant’anni fa, nel 1963, con la legge 9 febbraio fu riconosciuta alla figura della donna l’entrata a pari merito degli uomini nelle cariche della Magistratura. Il testo normativo promulgato dal Governo Fanfani, cita testualmente:
“La donna può accedere a tutte le cariche, professioni ed impieghi pubblici, compresa la Magistratura, nei vari ruoli, carriere e categorie, senza limitazione di mansioni e di svolgimento della carriera, salvi i requisiti stabiliti dalla legge. L’arruolamento della donna nelle forze armate e nei corpi speciali è regolato da leggi particolari.”
Un importante risultato che definì l’inizio di un epoca di emancipazione della figura femminile rispetto a quella maschile attraverso il raggiungimento di un’ndipendenza economica di fondamentale importanza ai fini della autonomia.
Il primo concorso di Magistratura aperto anche alle donne venne bandito il 3 maggio 1963: Letizia De Martino vinse il concorso, insieme ad altre otto donne.