Scandalo all’Università Parthenope di Napoli, dove due persone sono gravemente indiziate , in concorso tra loro, dei reati d’istigazione alla corruzione e di accesso abusivo ad un sistema informatico. In particolare, la Polizia Postale ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura degli arresti domiciliari.
Secondo le prime informazioni, gli indagati, nelle loro rispettive qualità, l’uno Tecnico Amministrativo categoria C presso la segreteria del Dipartimento di Scienze Motorie e del Benessere dell’Università Parthenope di Napoli, l’altro che svolgeva funzioni di ausilio e supporto presso la stessa segreteria, avrebbero approfittato delle loro posizioni per compiere alcune attività criminose:
1. Proporre a vari studenti del suddetto Ateneo, interessati a partecipare ai test d’ingresso al corso di laurea magistrale in Scienze Motorie, di fornire loro, in anticipo, le risposte ai medesimi test, previo pagamento di 200 euro;
2. Entrare abusivamente nel sistema informatico dell’Università o nell’aprire le buste all’interno delle quali erano custoditi i suddetti test, che comunicavano agli studenti con le relative risposte esatte.
Pertanto, le indagini, avviate a seguito della denuncia del Rettore dell’Università, hanno consentito di accertare gravi indizi della colpevolezza di Giuseppe Iazzetta e Giorgio Andinolfi, tratti entrambi in arresto.