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Manfredi: “Napoli pronta ad accogliere i profughi ucraini”

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Sono giorni di preoccupazione per gli abitanti ucraini. Anche i cittadini di Napoli, come quelli di altre città italiane, hanno voluto manifestare il proprio sostegno scendendo in piazza con striscioni e bandiere inneggianti la pace. Sui social inoltre si moltiplicano le iniziative che vedono coinvolte associazioni, farmacisti, giornalisti e altre categorie professionali che stanno raccogliendo beni di prima necessità da spedire in Ucraina.

Il sindaco del capoluogo partenopeo, Gaetano Manfredi, ha dichiarato:

Stiamo lavorando insieme al Ministero degli Interni, per garantire l’assistenza a tutti i profughi che arrivano, il ricongiungimento famigliare e il tema del permesso di soggiorno temporaneo. La macchina si è messa in movimento con le Prefetture, ci stiamo attrezzando per garantire l’accoglienza. Ci aspettiamo un arrivo significativo di profughi e familiari. C’è grande preoccupazione a livello internazionale, abbiamo discusso molto che questo evento possa essere una miccia che accende un quadrante geopolitico molto delicato per l’Europa. Bisogna fare un fronte compatto, mostrare solidarietà al popolo ucraino e lavorare su un nuovo fronte di pace. Non possiamo permetterci eventi di guerra sul bacino del Mediterraneo perché già Turchia e Libano accolgono due milioni e mezzo di profughi dalla Siria. Non possiamo permetterci altre guerre, la pressione internazionale deve essere forte per una nuova pace. Condivido la posizione di Draghi, ci vuole unità sul fronte europeo“.

Volevo aggiornare l’assemblea comunale della situazione in Ucraina e il ruolo del Comune rispetto alle iniziative nazionali. Sono in contatto con l’Anci, il ministero e la Prefettura per coordinare gli interventi di sostegno rispetto alla prevista ondata di profughi che potrebbero arrivare nella nostra città. È stato previsto uno smistamento presso i paesi che aderiscono alla possibilità di accogliere i profughi che scappano attraverso la Polonia. Le iniziative mireranno al ricongiungimento famigliare, si privilegerà l’assistenza di congiunti che già risiedono nei vari comuni italiani. È previsto l’utilizzo di uno strumento autorizzativo basato su un permesso di soggiorno straordinario per motivi umanitari e si sta pensando i utilizzare caserme e altre strutture per l’accoglienza straordinaria. Per quanto riguarda la comunità ucraina a Napoli sono stato in contatto con il console per postare vicinanza e sapere quali sono le necessità materiali, cercheremo di sostenere le attività di volontariato e donazione per quelle che sono le necessità per chi è sotto questi incessanti bombardamenti. Il nostro impegno è sostenere la popolazione civile, ci deve essere il rispetto di quelli che sono i loro diritti“.

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