Proseguono senza sosta dal pomeriggio di ieri, in oltre 50 città della Russia, le proteste contro la guerra in Ucraina. Tuttavia, il presidente Vladimir Putin, ha ordinato una reazione molto dura, che ha portato per ora all’arresto di oltre 1700 persone. Mobilitazioni anche a Mosca, dove si è assistito ad una decina di arresti e a controlli diretti anche su alcuni giornalisti.
Tuttavia, nel Paese, non si assisteva a manifestazioni così di massa, da quanto tornò in patria l’oppositore Aleksei Navalny, poi arrestato.