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Cronaca

Manfredi, ordinanza movida: “È temporanea, è stato un fine settimana di sperimentazione”

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È trascorso il primo weekend in cui è entrata in vigore l’ordinanza anti movida voluta dal sindaco Gaetano Manfredi. Un’ordinanza che ha fatto molto discutere e ha visto parecchi contrari, tra cui lo scrittore Saviano e l’ex primo cittadino de Magistris. Il bilancio del primo fine settimana ha visto elevare diversi verbali contro i locali che non hanno chiuso in orario ma ha visto anche il ferimento di un 14enne nella zona dei baretti di via Chiaia.

Il sindaco Manfredi, intervistato da Radio Crc nel corso della trasmissione Barba & Capelli ha specificato che l’ordinanza anti movida è solo temporanea:

Dobbiamo distinguere tra quelli che sono gli esercenti corretti rispetto a quelli che non solo non osservano le regole ma fanno un tipo di attività basata sulla confusione. Non è solo un discorso di norme. L’ordinanza è temporanea. Il discorso è legato alla pacifica convivenza tra le persone e alla gestione del tempo notturno che va distribuito sulla città, con attività che consentano ai giovani di non ammassarsi tutti nello stesso luogo. È stato un fine settimana di sperimentazione: si è applicata per la prima volta questa ordinanza concordata in sede prefettizia. Poche le situazioni in cui non sono stati rispettati orari di chiusura; ovviamente ci sono ancora circostanze di difficile gestione dell’ordine pubblico. Del resto, è un problema nazionale. Bisogna avviare un percorso per regolamentare meglio la notte nelle grandi città. Il problema dei controlli è importante ma dipende anche da cosa bisogna controllare. È chiaro che il controllo della chiusura è più semplice rispetto alla somministrazione dell’alcol ai minori. Il tema della quiete pubblica, in ogni caso, è fondamentale”.

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Cronaca

Paura ad Aversa, rissa tra ragazzini in zona Seggio: i dettagli

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Episodio di violenza avvenuto ieri sera ad Aversa, dove si è consumata una rissa tra due gruppi di ragazzini.

Secondo le prime informazioni, il primo gruppo era in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’alcol, quando si è incrociato con l’altro gruppo dando vita ad una rissa. Il motivo sarebbe la richiesta di una sigaretta da parte del primo gruppo, ma al rifiuto dell’altra banda si sarebbe scatenata una furiosa discussione con calci e pugni ai membri secondo gruppo.

Pertanto le vittime sono tutte minorenni e hanno sporto denuncia ai carabinieri per i fatti accaduti in zona Seggio. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.

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Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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