Una donna di quasi 80anni era entrata in ospedale per una frattura al femore ad inizio mese, sabato scorso le era stata diagnosticata anche la positività al Covid. Ma ieri notte il personale sanitario l’ha ritrovata senza vita accanto al suo letto d’ospedale. La donna era ricoverata nel reparto di Chirurgia del San Giovanni Bosco, secondo quanto riporta Il Mattino, non in quello di Ortopedia, dove non ci sarebbe stato posto, che l’avrebbe comunque presa in carico dal punto di vista medico. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto, qualche ulteriore elemento potrà forse essere fornito dall’autopsia, che è stata disposta dalla magistratura. Tra le ipotesi c’è quella di una caduta dal letto che potrebbe esserle stata fatale. La salma e la cartella clinica, intanto, sono state sequestrate e sono a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Disposta anche un’indagine interna da parte dell’Asl Napoli 1 Centro, per approfondire i motivi per i quali l’anziana non sia stata operata entro le 48 ore previste dal protocollo per le fratture al femore. Secondo le prime ricostruzioni, la donna avrebbe avuto una polmonite in corso, legata probabilmente al Covid, che ne avrebbe reso difficile l’operazione chirurgica in quel momento. La donna si era fratturata il femore il 4 febbraio scorso. Sarebbe stata portata prima al Cto, poi all’Ospedale del Mare. Il 12 febbraio la positività al tampone Covid effettuato al Pronto Soccorso del nosocomio dell’area orientale, a seguito della quale sarebbe stata trasferita all’Ortopedia del San Giovanni Bosco, dove però sarebbe stata ricoverata nel reparto di Chirurgia, su un letto elettronico con le sbarre laterali. Resta da chiarire, quindi, come possa essere stata ritrovata a terra nella notte del 16 febbraio.