CASERTA – A seguito della morte del figlio ad opera dei Casalesi, responsabili della stessa, avrebbe riunito alcuni uomini per vendicare la tragica fine del ragazzo. E’ la storia di A.F., un uomo di 44 anni. Costui, da primo estraneo alle dinamiche della malavita, ha deciso di entrarne a far parte due anni fa successivamente alla dolorosa perdita.
Il figlio fu ucciso, appena diciottenne, da un pirata della strada sotto effetto di sostanze stupefacenti. L’intenzione, secondo quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, sarebbe stata quella di sgominare tutte le piazze di spaccio di Castel Volturno, ma invece di voler eliminare la delinquenza aveva deciso di sottrarre il controllo del territorio ai Casalesi, per insediare i propri uomini. Il nuovo clan era finanziato con i soldi dell’assicurazione che ha pagato per la morte del giovane: una somme di circa un milione di euro.
Le indagini sono state effettuate dalla Direzione Distrettuale Antimafia in collaborazione con l’arma dei carabinieri, che hanno tratto in arresto il padre ed altre quattro persone.
