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“Qui i macelli non si fanno”. Il comandante Chiariello minacciato e pedinato dal boss: la situazione

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Il quotidiano Il Mattino, stamane ha riportato un interessante retroscena che riguarda Biagio Chiariello, comandante della Polizia Municipale di Arzano. Infatti, nel corso di alcuni controlli avvenuti nel rione 167 e nelle palazzine popolari di via Colombo ad Arzano, in uno degli appartamenti occupati dai parenti del boss Giuseppe Monfregolo, alla richiesta dei documenti d’identificazione, uno di questi si rivolse così all’ufficiale:

“So che a Frattamaggiore avete fatto macelli, ma qui siamo ad Arzano e i macelli non si fanno”. Tuttavia, nonostante la minaccia in stile mafioso, il comandante Chiariello terminò le operazioni di controllo, denunciando la figlia del boss per occupazione abusiva di alloggio. Pertanto, quando Chiariello è salito sull’auto di servizio, è stato affiancato da una Panda con a bordo due affiliati alla cosca, che lo hanno seguito e pedinato per alcuni minuti.

A tal proposito, il Consigliere Regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, ha così dichiarato:

“Esprimiamo la nostra massima solidarietà al comandante Chiariello, che con i suoi uomini sta svolgendo un ottimo lavoro contro le occupazioni abusive. La magistratura deve far luce su questo episodio e in generale, sull’aria che si respira ad Arzano, dove è in corso una faida tra i Monfregolo e i Cristiano per il controllo del territorio. Le istituzioni non possono più stare a guardare, bisogna intervenire duramente contro il fenomeno delle occupazioni abusive, tutelare chi lavora e lotta per il ripristino della legalità e mettere fine al potere dei clan”.

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