Il premier Mario Draghi, che nella giornata di ieri, era al porto di Genova per promuovere il Pnrr, ha annunciato che un nuovo decreto sulle bollette ci sarà e che sarà di ampia portata. In particolare, egli ha dichiarato:
“Non solo il Piano coi fondi europei sosterrà crescita e stabilità del Paese nel medio periodo, ma nel frattempo il Governo, non dimentica famiglie e imprese in difficoltà e, anzi, sta lavorando ad un nuovo provvedimento per calmierare gli aumenti di luce e gas che hanno registrato un boom, certifica l’Arera, nonostante gli interventi messi in campo finora”.
Rincara la dose il Ministro Patuanelli: “Il settore primario, nonostante sia costantemente lontano dai riflettori, sta soffrendo come e forse più degli altri per l’aumento dei fattori della produzione. Dobbiamo fare delle scelte precise, per tutelare il primo comparto produttivo del Paese, prima che i dati sul PIL si spengano contro i problemi che gli imprenditori devono affrontare. Siamo nel pieno di una crisi energetica, che mina alle fondamenta l’economia reale. Uno scostamento di bilancio, in questa situazione, non può essere considerato ‘debito cattivo’, perché il contrario, potrebbe voler dire far fallire migliaia di aziende”.
Pertanto, di tutto ciò, dovrebbe tener conto il nuovo intervento, che potrebbe valere tra i 5 e i 7 miliardi. In particolare, si parte da circa 4 miliardi che arrivano in parte, dalla prima mini tassazione degli extraprofitti realizzati dagli impianti a fonti rinnovabili. Invece, altre risorse, dovrebbero arrivare dalla destinazione dell’intero incasso delle aste di Co2 alla riduzione delle bollette, misura che l’Arera invita a rendere strutturale. Tuttavia, questo nuovo decreto energia, dovrebbe arrivare la prossima settimana, mentre venerdì si dovrebbe chiudere il Consiglio dei Ministri sulla riforma del Csm, mentre i ministri leghisti Garavaglia e Giorgetti stanno lavorando per portare al più presto il testo sulle concessioni balneari, su cui con il ministro Mariastella Gelmini hanno incontrato gli enti locali.