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Cronaca

Terminata l’autopsia di Rosa Alfieri, stamattina i funerali

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E’ terminata ieri pomeriggio, 8 febbraio, l‘autopsia sul corpo di Rosa Alfieri, la 23enne uccisa il 1 febbraio scorso a Grumo Nevano.

Dall’esame non sarebbero stati riscontrati segni evidenti di violenza sessuale. I graffi ritrovati sul corpo sarebbero compatibili col tentativo di reazione all’aggressione e anche i vestiti in disordine sarebbero da ricondurre alla colluttazione. La salma è stata restituita alla famiglia. I funerali si svolgeranno stamattina nella chiesa di San Tammaro Vescovo.

L’autopsia si è svolta nel centro medico-legale regionale di Giugliano in Campania ed è durata oltre sei ore. I risultati completi verranno depositati entro 90 giorni ma le prime indiscrezioni confermerebbero quello che è emerso dalle analisi esterne: Rosa sarebbe stata strangolata e non ci sarebbe stata violenza sessuale. A dirlo è ilmattino.it.

I funerali di Rosa si terranno stamattina 9 febbraio, alle ore 11 nella chiesa di San Tammaro Vescovo, in piazza Pio XII a Grumo Nevano (Napoli). Il sindaco Gaetano Di Bernardo ha proclamato il lutto cittadino e la decisione è stata ufficializzata ieri con un’apposita ordinanza comunale.

La comunità – scrive Di Bernardo nell’ordinanza – è profondamente addolorata e scossa da questo tragico avvenimento che ha lasciato tutti i cittadini attoniti e lascerà per sempre una traccia indelebile nel loro animo. La proclamazione del lutto cittadino è il modo con il quale l’Amministrazione intende partecipare al profondo dolore dei familiari e manifestare solennemente e tangibilmente il proprio dolore e quello dell’intera comunità per questa ingiusta perdita di una giovane vita umana“.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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