NAPOLI – Flash mob delle associazioni ambientaliste sul Lungomare di Napoli. La manifestazione è in atto di protesta contro l’idea della Giunta Manfredi di riaprire al traffico veicolare via Partenope.
Legambiente “Napoli deve ridurre le polveri sottili della metà e per farlo non si può pensare di riaprire il Lungomare al traffico”. Lo ha detto Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania, esponendo le motivazione della protesta contro la possibilità, paventata dal Comune, di riaprire la zona.
Oltre a Legambiente, presenti anche Wwf, Fiab e Napoli Bike Festival, le quali di comune accordo hanno affermato: “Le città europee vanno nella direzione di pedonalizzare le strade – prosegue la Imparato – è incomprensibile che la Giunta Manfredi voglia, invece, tornare al passato. Secondo l’Oms, Napoli sfora i parametri di inquinamento e per rientrare devono essere ridotte del 45 per cento le pm10 e quasi del 70 per cento le pm2,5”.
I dati sono molto chiari, secondo le analisi il Porto e la Stazione sono le aree più inquinate della città. “E’ un tema complesso – sostiene ancora la presidente di Legambiente – perché significa anche offrire servizi che consentano ai cittadini di non ricorrere ai mezzi privati per spostarsi”.
Tra i motivi di protesta “C’è anche un aspetto culturale – afferma Luca Simeone di Napoli Bike Festival – Napoli ha dimostrato di accettare la pedonalizzazione del Lungomare che, negli anni, è diventato un attrattore di turismo e promozione del territorio e delle attività commerciali. Piuttosto, andrebbe potenziata l’infrastruttura della rete ciclabile”.