Aria tesissima tra Frattaminore ed Arzano, quello appena trascorso è stato un altro fine settimana di ‘guerra’ a suon di bombe ed attentati tra esponenti della mala locale. Da una parte ci sono i Cristiano-Mormile, i quali cacciati da Arzano hanno trovato nel comune frattese la loro roccaforte. Dall’altra ci sono gli esponenti del clan Pezzella-Ullero, i quali spalleggiati da Monfregolo, non stanno dando tregua all’ex costola arzanese degli Amato-Pagano. Infatti gli ultimi attentati, compreso quello alla sala scommesse, sono a danni di attività riconducibili direttamente o indirettamente ai Cristiano Mormile.
Tre bombe in poco più di un giorno, appena 26 ore dalla prima alla terza. E, prima ancora, un’auto crivellata di proiettili. Frattaminore, provincia nord di Napoli, sembra essere diventato il nuovo terreno di scontro tra i clan di camorra che si contendono l’egemonia a furia di attentati dinamitardi. La prima ieri notte in via Turati ha causato danni alla saracinesca di una sala giochi. Questa notte, invece, intorno alle 2:20, i carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania sono intervenuti a Frattaminore, in via Sant’Angelo, per l’esplosione di una bomba carta. Secondo quanto accertato, la deflagrazione avrebbe danneggiato il cancello di uno stabile. Non risultano persone ferite. Sono in corso indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto.
Prima ancora, nella serata di sabato 5 febbraio, intorno alle 22, un altro ordigno è scoppiato in via Turati, a pochi passi dall’hub vaccinale, davanti a una sala slot, la Royal Chic Vlt. L’esplosione ha danneggiato l’ingresso e la saracinesca.