“Ha tentato di violentarla. Il corpo di mia nipote è stato trovato dal padre riverso e terra, con una sciarpa intorno al collo e con il seno scoperto. Voleva stuprarla”. Sono le parole di Angelo Alfieri, zio di Rosa, la 23enne ammazzata a Grumo Nevano da un vicino di casa.
L’uomo ha raccontato a Repubblica.it quei drammatici momenti in cui la nipote era scomparsa, quando la stavano cercando compreso il fidanzato che l’aspettava fuori al portone.
“Rosa – racconta – stava salendo sopra a posare le sigarette, il fidanzato l’aspettava giù. Lei doveva passare per forza davanti alla casa del mostro, lui le ha messo una sciarpa intorno al collo e l’ha tirata dentro. Non è riuscita a dire niente, anche perché noi abitiamo tutti sopra, giù non c’è nessuno. Il fidanzato non vedendola tornare ha chiamato la mamma e così insieme hanno pensato di bussare a quest’uomo. Lui ha aperto e ha detto ‘che modi sono di bussare così? Io sto dormendo’“.
“Ha chiuso la porta dietro di sé e si è portato la mamma e il fidanzato fuori. – prosegue lo zio – Ha tentato di stuprarla sul letto e poi l’ha trascinata nel bagno e dopo averla strangolata se n’è andato“.
“Mentre discutevamo è entrato il nipote di quest’uomo a prendere una cosa in casa e si è infilato anche il padre di Rosa. Hanno visto il suo corpo per terra in bagno, mio cognato (il padre di Rosa, ndr) gli ha fatto la rianimazione bocca a bocca, l’ha coperta perché aveva il seno fuori ma subito ha capito che non c’era più nulla da fare“