Lavoro

L’Italia e le morti sul lavoro: gravità della situazione e paragone con gli altri paesi UE

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ITALIA – Le morti sul lavoro sono una piaga che riguarda l’Europa intera. Il nostro Paese è però tra quelli in cui si registrano i numeri più alti di decessi sul posto lavorativo. Guardando i dati Eurostat relativi al 2018, gli ultimi disponibili in un’analisi più completa dell’ufficio di statistiche europeo, si evince la gravità del fenomeno con il nostro Paese che ha fatto segnare ben 523 decessi, una vera e propria strage, e con solo la Francia che fa peggio di noi con 615. Tra gli altri Paesi più popolosi molte morti ci sono state anche in Spagna (323), e in Germania (397), anche se quest’ultima nazione ha 83 milioni di abitanti, a fronte dei nostri 60, il che rende ancora peggiore la situazione nello Stivale.

La media comunitaria di decessi in incidenti è di 1,77 per ogni centomila lavoratori, ben lontana dagli 2,25 che si registrano nel nostro Paese. In particolare, tra il 2017 e il 2018 si è registrato un aumento del numero totale di infortuni sul lavoro, circa 8. 137 in più (equivalente a una crescita dello 0,3%).

Per quanto riguarda i dati di genere, gli uomini, impiegati maggiormente nei lavori che prevedano una certa forza (si pensi al settore minerario, manifatturiero o edile), hanno molte più probabilità rispetto alle donne di avere un infortunio e nel 2018, più di due incidenti non mortali sul lavoro su tre hanno coinvolto lavoratori maschi.

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