Ennesimo episodio di violenza sessuale sui minori, questa volta a farne le spese è una ragazzina di Reggio Emilia.
Secondo una prima ricostruzione, i fatti risalgono allo scorso venerdì mattina, quando in seguito ad uno sciopero a scuola, cinque compagni di classe, tra cui tre ragazzi e due ragazze, decidono di comprare bevande alcoliche per festeggiare nell’appartamento dei genitori di uno di loro. Ad un certo punto, una delle ragazze torna a casa, mentre l’altra rimane insieme ai tre adolescenti, che abusano di lei ancora ubriaca. Pertanto la giovane, sotto choc, chiama la sorella per dare l’allarme ai carabinieri e denunciare l’accaduto.
Al momento, resta da identificare solo l’ultimo dei tre ragazzi, mentre gli altri due sono già stati ascoltati dagli inquirenti. Il primo, ha ammesso di aver avuto un rapporto sessuale con la giovane, mentre l’arrestato afferma che “il rapporto fosse stato consenziente”. A chiarire la posizione della giovane, ci ha pensato la Pm Alessandra Serra, la quale ha sottolineato come la violenza sessuale sia stata aggravata “dalle condizioni d’inferiorità psichica e fisica, avendo la medesima pesantemente abusato di sostanze alcoliche quali vino e vodka alla pesca, in tali quantità da compromettere la capacità di esprimere un valido consenso”. Infatti, gli esami tossicologici a cui si è sottoposta la vittima, hanno confermato “una percentuale di etanolo presente nel plasma pari a 96 mg/dl, un considerevole stato di ebbrezza alcolica”.