Attualità

Galleria Umberto I, Manfredi: “sui senza fissa dimora bisogna lavorare con assistenza ma anche con decisione”

Pubblicato

il

NAPOLI – Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, torna a parlare della situazione di degrado alla Galleria Umberto I. Proprio qualche settimana fa è stato posso in essere il dislocamento di alcuni clochard che si erano accampati nella struttura. Si è trattato, tuttavia, di un tentativo fallimentare dal momento che gli stessi, con il calare delle temperature, si sono riposizionati nei giacigli all’interno della Galleria del Risanamento.

“Sui senza fissa dimora bisogna lavorare con assistenza ma anche con decisione” ha spiegato il sindaco. “E’ un tema complesso – ha affermato Manfredi – Dobbiamo fare in modo che i senza fissa dimora trovino una sistemazione decorosa e un percorso di reinserimento nella società. Le nostre unità di strada stanno lavorando con impegno per indirizzarli. Le problematiche di chi vive per strada sono diverse: la povertà, la dipendenza, i problemi mentali. Accade anche qualcuno che è stato condotto in una struttura è tornato in strada perché maggiormente libero di potersi lasciar anadare alla sua dipendenza, che sia droga o alcol. Ma tenerli in strada non è dignitoso né per per loro né per la città”. 

Un proposito, quello del sindaco, che si scontra con le difficoltà del presente. Secondo quanto affermato dallo stesso Trapanese, Napoli può contare solo 400 posti di accoglienza per senza fissa dimora, tra quelli comunali e quelli messi a disposizione da associazioni private, a fronte di una popolazione stimata di 1.800-2.000 unità. Il Comune paga anche la mancanza di personale necessario per il lavoro di mediazione con persone di etnia, cultura, religione diverse. Non mancano i volontari che hanno parlato apertamente di “comportamento disumano”, soprattutto con il freddo di queste settimane.

Senza soluzioni definitive, il rischio è che questa emergenza sociale venga semplicemente spostata lontano dalle vie dello shopping e dagli occhi dei turisti. 

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Popolari

Exit mobile version