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Cronaca

Napoli, 27enne scomparsa nel nulla da tre giorni. I familiari: “Se avete informazioni fatelo sapere”

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Napoli è in apprensione per la scomparsa di Salome Tetunashvili, una 27enne georgiana che vive con la famiglia nella città partenopea. Dalla scorsa domenica della ragazza si sono perse le tracce nonostante le ricerche avviate da amici e parenti. Sul caso attualmente sta indagando anche la polizia.

Salome, per gli amici Sali, lavorava a Casoria come badante. Nel pomeriggio di domenica 23 gennaio 2022, è uscita di casa per fare una passeggiata ma, da allora, non ha più fatto rientro. Di qui l’allarme lanciato dai familiari e dagli amici della ragazza che hanno lanciato diversi appelli sul web. La comunità partenopea e quella georgiana si sono fin da subito attivate per aiutare la famiglia a ritrovare la 27enne.

Nell’appello diffuso sui social, e inoltrato alla nostra redazione da Gvencadze Maka, si legge: “Salome (Sali) Tetunashvili, 27 anni, georgiana. Viveva a Napoli, lavorava come badante a Casoria. È stata vista l’ultima volta il 23 gennaio. La famiglia la sta cercando disperatamente. La polizia è al corrente, ma ancora non ci sono notizie. Se avete qualche informazione, qualsiasi dettaglio è importantissimo, fatelo sapere alla polizia”.

Sali sembra scomparsa nel nulla e, almeno per il momento, non si hanno ancora notizie su di lei. Fondamentale potrebbe essere il contributo della cittadinanza, come successo pochi mesi fa per il ritrovamento di Nunzia Vitantonio. Intanto anche le forze dell’ordine hanno avviato le indagini sul caso cercando di far luce sulle dinamiche della vicenda e riportare la ragazza a casa.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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