Resta solo la zona rossa in Italia. Mentre i grandi elettori sono impegnati a votare il tredicesimo Presidente della Repubblica, il governo si prepara a modificare il sistema a colori che in questi mesi ha significato maggiori restrizioni in una Regione a causa dell’aumento dei casi covid.
Come anticipato dall’agenzia Agi, spariranno la zona bianca, gialla e arancione per rimanere solo quella rossa. Secondo gli esperti infatti si è ormai raggiunto il picco dei contagi e nei prossimi mesi, specialmente da aprile in poi, la situazione dovrebbe tornare alla normalità. Le Regioni hanno infatti chiesto delle modifiche per permettere alle attività economiche di restare aperte:
“La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nel corso della seduta del 19 gennaio scorso, ha condiviso – si legge nella lettera visionata dall’Agi – di chiedere al governo una valutazione sul superamento del sistema di classificazione delle zone di rischio, in considerazione dell’ormai elevato tasso di vaccinazione della popolazione che sta interessando anche quella pediatrica, nonché dell’estensione generalizzata del possesso della Certificazione verde, soprattutto di quella rafforzata, quale requisito per l’accesso alla maggior parte delle attività economiche e sociali. Si ritiene, infatti, che la revisione dell’attuale sistema delle zone di rischio unita ad una semplificazione normativa, consentirebbe una facilitazione nei comportamenti e nelle attività per tutti i cittadini e le imprese“.
Sul tavolo anche la scelta di non conteggiare i positivi ricoverati per altre malattie (quindi con covid) o gli asintomaci. Si lavora anche per nuove regole riguardo la scuola, con quarantene non necessarie per gli studenti vaccinati. Problema green pass: se non ci sarà una quarta dose, si ipotizza un allungamento (nove mesi o illimitata) per chi ha ricevuto la dose booster. E aumenta anche l’elenco dei negozi dove è possibile accedere solo con il green pass base. Piccoli ritorni alla normalità.