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De Luca sulle elezioni del PdR: “L’Italia imbocchi la strada del regime presidenziale alla francese”

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CAMPANIA – Il Governatore parteciperà a breve alle elezioni del Presidente della Repubblica in qualità di grande elettore. Lo stesso ha parlato dell’appuntamento nel corso della sua consueta diretta social del venerdì pomeriggio: “Stiamo assistendo alla vicenda dell’elezione del nuovo Presidente della Repubblica che trovo francamente imbarazzante. In altre nazioni democratiche, quando c’è l’elezione del Capo dello Stato, si ragiona, oltre che sulle persone, sul programma che quella persona può rappresentare.”

“Nel nostro Paese ragioniamo a prescindere dai programmi che possono interpretare queste persone. Ora è vero che in Italia il potere esecutivo è nelle mani del Presidente del Consiglio, ma fino ad un certo punto. Abbiamo visto negli ultimi anni che il potere di intervento del Presidente della Repubblica è diventato forte. Su un tema in particolare c’è una competenza diretta: il Presidente presiede il Csm, dunque, sarebbe bene sapere, in relazione alla riforma della Giustizia, quali sono le opinioni delle persone che si scelgono. Poi mi piacerebbe sapere qual è l’opinione del Capo dello Stato sulla sicurezza, sul Mezzogiorno, sulla sburocratizzazione, e così via”.

“Negli altri Paesi democratici l’elezione di un Presidente è legata ai contenuti programmatici. E allora verrebbe voglia di dire che in Italia sarebbe meglio introdurre l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, anche per evitare queste immagini francamente imbarazzanti alle quali stiamo assistendo. Negli anni scorsi il tema si è posto, ma si è detto di no all’elezione diretta perchè siamo un popolo che ragiona a volte per istinto, senza ragionare molto. Questo è vero, avessimo avuto un’elezione diretta 6-7 anni fa ci saremmo trovati Grillo Presidente della Repubblica. Io non credo, alla fine l’Italia ragiona.”

“Ma in ogni caso la democrazia è fatta anche di lezioni. I cittadini devono imparare a rispondere delle proprie responsabilità, perchè altrimenti pagano sulla propria pelle. E dunque io credo che anche dopo questa vicenda, di questi giorni, l’Italia possa imboccare la strada di un regime presidenziale alla francese: si elegge un Capo dello Stato in maniera diretta sulla base di un impegno programmatico, con il ballottaggio e dunque con la possibilità di riflettere. Sinceramente credo che ormai questo sistema istituzionale in Italia non regga più e sia ormai agli sgoccioli. E prima comprendiamo che è necessaria una grande riforma e meglio è, altrimenti andremo verso una balcanizzazione delle istituzioni e una crisi della democrazia in Italia”, ha proseguito De Luca.

“In Italia, mentre ora si parla dell’elezione del Presidente della Repubblica, è bloccato tutto. Ho avuto la possibilità, negli ultimi giorni, di interloquire con i Ministri Giovannini e Cingolani, ma ho avuto la sensazione che tutto il resto sia fermo, immobile, soprattutto nella parte burocratico-amministrativa. E non è possibile avere un Paese bloccato in attesa dell’elezione del Capo dello Stato e quindi di sapere quale sarà il destino del Governo italiano”, ha concluso il Presidente della Regione. 

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