Minacce tramite Whatsapp all’indirizzo della giornalista Marilena Natale, alla quale è stato intimato di non parlare male di Michele Zagaria, uno dei personaggi di maggiore spicco del clan dei Casalesi. In particolare, l’uomo, attraverso dei messaggi vocali inviati alla giornalista, ha così espresso tutto il suo disappunto:
“Schifosa, come ti permetti di parlare male dei Zagaria? Magari fossero tutti come lui. Siete una banda di cornuti tu, i magistrati e i carabinieri. Ci avete rovinato la vita”.
Sulla questione, si è pronunciato anche il Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli:
“Siamo inorriditi. Le parole di quel messaggio vocale, sintetizzano la cultura e la mentalità camorristica che ha messo radici, purtroppo molto profonde, nella nostra terra. Più passerà altro tempo e più sarà difficile, allora sradicarle e quindi, bisogna smetterla di fare finta di niente, di subire passivamente questo modo di vivere e di ragionare. Siamo sempre più convinti, che un passo importante per fermare la mentalità camorristica, sia l’istituzione del reato di apologia di Mafia e Camorra; in questo modo, si terrà sotto controllo la propaganda della cultura criminale celebrata attraverso la rete e i social e, ciò eviterà un ulteriore plagio di menti, soprattutto giovani”.
Poi, conclude: “Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza a Marilena e a chiunque combatta la Camorra. Ci auguriamo che la sua denuncia, non cada nel vuoto. Chi si espone contro i clan e i boss, chi ci mette la faccia, dev’essere tutelato e supportato. Sempre”.