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Coronavirus

Moderna, vaccino unico contro Covid ed influenza: “Arriverà nel 2023”

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Siamo nella fase di sperimentazione e nello scenario migliore potremmo arrivare a distribuire un vaccino unico contro Covid e influenza nell’autunno del 2023.” È quanto afferma Stéphane Bancel, CEO della casa farmaceutica Moderna. Una notizia importante, quella rilasciata dall’Amministratore Delegato durante l’incontro con esperti di rilievo per quanto riguarda l’attuale situazione pandemica. Ma non è di certo l’unica buona notizia che Bancel ha voluto dare durante la conferenza virtuale organizzata dal World Economic Forum.

Siamo molto felici di avere un tale cambiamento con la variante Omicron. I vaccini stanno reggendo ed è stato provato che la terza dose sia molto importante” dice ad inizio conferenza, aggiungendo che il gruppo sta continuando a rafforzare la propria capacità produttiva. Inoltre, nel 2021, proprio come Bancel riporta, nei Paesi in via di sviluppo sono state inviate circa il 25% delle dosi.

Un dato importante, che ha portato alla decisione di alzare il livello di produzione dei farmaci. “Abbiamo come obiettivo di essere in grado di produrre 2 o 3 bilioni di dosi quest’anno.” Un numero di vaccini non indifferente, soprattutto se considerato che gli studi per il miglioramento del farmaco stesso non sono ancora terminati.

Parola chiave di questi recenti studi è “unico”. Infatti, tra i team degli esperti della casa farmaceutica Moderna è ora in sperimentazione un unico vaccino sia contro il Covid che l’influenza. Un vaccino, inoltre, che dovrà esser somministrato solo una volta all’anno. Un’unica somministrazione, quindi, per esser sicuri che le persone siano protette sia dall’influenza stagionale che dal Covid stesso.

Intanto, nei laboratori di Moderna, si sta sviluppando anche un altro tipo di vaccino, per contrastare la variante Omicron, della quale esisterebbe già una sottovariante. Secondo quanto dichiarato da Stéphane Bancel, il farmaco sarebbe terminato e dovrebbe arrivare nei laboratori nelle prossime settimane. “Speriamo che per il mese di Marzo saremo in grado di avere dati da condividere con le autorità di controllo per effettuare il prossimo passo.” conclude Bancel, ringraziando le autorità di controllo, gli esperti e i medici che producono i farmaci per la loro collaborazione. “Per 2 anni abbiamo letteralmente lavorato sette giorni su sette per capire come sconfiggere un nemico comune, il virus. Il nemico non è un’altra compagnia o gruppo, è sempre stato solo il virus.”

Attualità

Covid-19, boom di contagi durante il concerto di Taylor Swift a Milano: le ultime

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Il tour di Taylor Swift è stato sicuramente uno degli eventi più attesi e più seguiti di questa calda estate, ma nonostante il grande successo di pubblico, lo spettacolo della cantante più famosa del pianeta ha causato numerosi contagi Covid-19, soprattutto durante la tappa di Milano.

Infatti, sui social network, sono numerose le segnalazioni di fan che hanno partecipato agli eventi di sabato 13 luglio e domenica 14 luglio a San Siro e che lamentano ora febbre alta. In particolare hanno postato foto di tamponi positivi:

“Grazie Taylor Swift per avermi fatto prendere il Covid-19 per la prima volta nell’estate del 2024”, si legge in uno dei tanti post apparsi su X in queste ore. E ancora: “Taylor Swift ti perdono di avermi fatto prendere il Covid-19, se mi droppi Reputation TV”; “Ho il Covid-19 post-concerto Taylor Swift e devo pure perdere ‘This is me trying e labyrinth’, va****o”; “Se quattro anni fa mi avessero detto che avrei preso il Covid-19 dopo aver visto Taylor Swift, mi sarei fatta una grandissima risata”; “Appena fatto test del Covid-19 e sono positiva, vista Taylor Swift per la prima volta in vita mia e mi ammalo, che figo”.

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Covid-19, torna la paura in Campania: “I contagi aumentano, serve attenzione”

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Allerta Covid-19 in Campania, come testimoniano i dati degli ultimi periodi, e a tal proposito sono arrivate le parole del direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, che ha così dichiarato:

“La Regione Campania non ha mai abbassato la guardia sul Covid-19, abbiamo sempre detto che il Covid-19 è ancora presente tra noi. I dati degli ultimi periodi che si sommano anche all’epidemia influenzale, quella stagionale sostanzialmente, ci stanno incominciando a far vedere un numero che ormai supera i 150 al giorno sulla città di Napoli. Abbiamo messo uno zero vicino, quindi abbiamo fatto uno scatto avanti come ordine di grandezza, dai 250 positivi al Covid-19 che avevamo contemporaneamente sulla città di Napoli, oggi siamo passati a 1200”.

Poi, prosegue: “Non siamo preoccupati, perché vediamo ancora che i ricoveri ospedalieri restano al di sotto delle 10 unità al giorno, quindi questo è molto importante, ma noi invitiamo sempre la popolazione a non dimenticare quello che il Covid-19 ci ha insegnato, cioè l’azione non farmacologica. Magari anche le mascherine di nuovo nei luoghi affollati, il lavaggio delle mani, il distanziamento fisico quando è possibile e, soprattutto, quando ci sono persone che magari hanno dei sintomi simil influenzali di fare un tampone per capire se si è positivi al Covid-19. Oggi il Covid-19 si gestisce, si governa anche con il farmaco, però bisogna stare attenti perché il pericolo è sempre dietro l’angolo non dobbiamo abbassare la guardia, dobbiamo essere forti di quell’esperienza che all’improvviso ci ha colpito”.

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Covid-19, l’appello di De Luca: “Stiamo registrando un incremento dei contagi nel nostro territorio, mantenete gli occhi aperti”

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Cresce sempre più il contagio Covid-19 nel nostro territorio, come testimoniato dai dati degli ultimi giorni, che rischiano di riempire nuovamente i nostri ospedali.

A tal proposito, ecco l’appello del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca:

“Stiamo registrando negli ultimi giorni un incremento di contagio Covid-19 nel nostro territorio. Cominciamo ad avere segnali di preoccupazione per le presenze nei nostri ospedali. Ci avviciniamo al periodo festivo, quindi è da mettere nel conto, come è capitato negli anni passati, che nel periodo Natale-Capodanno ci sia un incremento di contagi per gli incontri, le feste, i viaggi che si fanno. E’ inevitabile. Vorrei, dunque, invitare tutti i nostri concittadini ad un atteggiamento di grande prudenza e consapevolezza. Non c’è da lanciare allarmi particolari, ma bisogna mantenere gli occhi aperti”.

Poi, continua: “Un appello preciso va a quanti frequentano i nostri ospedali, come medici, dipendenti. Stiamo registrando un contagio preoccupante fra medici, infermieri e personale ospedaliero. Tutti quelli che vanno a visitare i parenti o per ragioni di cura in ospedale, devono indossare la mascherina, non è un optional. Nei luoghi affollati l’invito è ad indossare la mascherina. Non vi preoccupate, non vi guasta l’estetica. Non vi fate condizionare dal fatto di essere in un ambiente affollato in due o tre ad indossarla. E’ una misura semplice, di prudenza elementare, per evitare di registrare alla fine di questo mese e a gennaio dei picchi preoccupanti di contagio Covid-19”. 

Infine, conclude: “Ovviamente, vanno fatte le vaccinazioni anti Covid-19 per le persone più anziane, i fragili. Completiamo anche le vaccinazioni antinfluenzali, perché rischiamo di fare confusione tra una febbre per influenza e una per Covid-19. Faccio dunque un appello a tutti, affinché vi sia consapevolezza che c’è un problema e che dobbiamo porre in essere comportamenti di grande prudenza, senza allarmismi, lo ripeto, ma anche senza superficialità o sciatteria”.

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