ROMA – In diretta su Canale 8, il celebre scrittore Erri De Luca è intervenuto in diretta argomentando la situazione epidemiologica. In relazione alla attribuzione delle responsabilità della crisi pandemica ai no vax, espressa dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, in occasione della sua ultima conferenza stampa ha spiegato:
“Non sono d’accordo con Draghi quando attribuisce la responsabilità della gestione di questa epidemia alle persone che non si vogliono vaccinare e che sono una minoranza anche se consistente. Credo che la responsabilità spetti esattamente al signor Draghi e a quelli che in questi due anni non hanno potenziato né il servizio medico né la possibilità di fare scuola lo stesso allargando le aule, moltiplicando i luoghi di apprendimento e anche assumendo il personale adatto. Sulla scuola e la sanità – ha rincarato De Luca – bisognava investirci subito e in maniera massiccia, questo non è stato fatto e il Governo ha agito senza nessuna lungimiranza”.
Il conduttore gli ha poi domandato cosa avrebbe proposto, avendo avuto la possibilità di sedersi allo stesso tavolo col premier e incidere sulle sue decisioni: “Intanto moltiplicare il personale medico e i luoghi dove si interviene per controllare l’epidemia, permettendo che le altre terapie continuassero regolarmente, invece le altre terapie sono strozzate, rimandate, impedite dall’epidemia. L’epidemia non è un’emergenza – ha tuonato lo scrittore – lo è stata all’inizio, adesso è la pratica della gestione ordinaria e poi la strozzatura sta nella sanità. Se le strutture – ha concluso l’intellettuale – potessero ospitare i pazienti non ci sarebbe nessuna emergenza”.