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Cronaca

Roberto muore dopo il ricovero al Cotugno, città in lutto

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La città di Nola piange Roberto De Lucia, l’avvocato è morto all’ospedale Cotugno di Napoli. Il 46enne è stato ricordato in un post di un gruppo Facebook cittadino: “Tanta commozione e incredulità alla notizia dell’improvviso decesso del giovane papà ed avvocato con studio in via Tanzillo a Nola. Appartenente ad una famiglia molto conosciuta e benvoluta a Nola, suo padre Rocco è un onesto professionista e sua zia Restituita fino a poco tempo fa molto attiva in Città come delegata del Cif e presidente della commissione Pari Opportunità. Non a caso recentemente è stata nominata benemerita della Città. Roberto era un giovane attivo nel sociale oltre un valente professionista, candidato nel 2014 alle elezioni amministrative con la lista “Città Viva”. Riposa in pace Roberto. Tante condoglianze alla moglie, figli e familiari tutti”.

Non ci sono parole, se non incredulità e tanta tristezza. Un ottimo collega, una persona splendida, corretta, leale, un ragazzo pieno di vita, sempre sorridente e disponibile. La Camera Civile di Nola, il Presidente e tutto il direttivo sono vicini alla famiglia del caro amico e collega Roberto De Lucia. Abbracciano affettuosamente il piccolo figlioletto“, scrive Lello Curcio, consigliere dell’Ordine degli avvocati di Nola.

Oggi lasci un vuoto incolmabile in ognuno di noi. Resterai per sempre l’amico di tutti”. La Scuola Calcio Lanzaro, lo staff e i genitori tutti partecipano al dolore che ha colpito la famiglia De Lucia- Di Palma per la perdita prematura del nostro amato Roberto.

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Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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Cronaca

Padre-orco abusa sessualmente delle figlie minorenni: arrestato

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I carabinieri della compagnia di Sant’Agata di Militello hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un padre che avrebbe abusato sessualmente delle figlie minorenni.

In particolare gli abusi sarebbero stati perpetrati dal 2021 fino all’ottobre scorso, scoperti dopo la denuncia della madre delle piccole. Pertanto l’orco è stato associato agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.

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