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Sant'Antimo

Incendio in una sartoria a Sant’Antimo: danneggiati tutti i vestiti

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Momenti di paura nella serata di ieri, giovedì 6 gennaio, a Sant’Antimo, nella provincia di Napoli, dove un incendio ha colpito una sartoria situata lungo la via Appia. Sul posto, allertati dalla centrale operativa 112, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania che, a loro volta, hanno allertato i vigili del fuoco: i pompieri hanno domato le fiamme, ma non sono riusciti ad impedire che il rogo causasse ingenti danni al locale e che distruggesse tutti i vestiti contenuti. L’area interessata dall’incendio è stata posta sotto sequestro, mentre i carabinieri hanno fatto partire le indagini per individuare le cause del rogo: al momento non si esclude nessuna ipotesi

A Giugliano, i militari della sezione radiomobile della locale compagnia hanno invece scoperto un’officina abusiva nella quale si smontavano le automobili rubate nella provincia partenopea per ricavarne pezzi di ricambio da rivendere. I carabinieri, in via San Francesco a Patria, hanno scoperto un edificio coperto dalla vegetazione in un’area apparentemente abbandonata: al suo interno, due uomini stavano smontando una vettura. I militari hanno scoperto altre 24 automobili e 7 targhe, tutte precedentemente rubate: i due, un 40enne e un 38enne di Melito, sono stati arrestati per riciclaggio e portati nel carcere napoletano di Poggioreale, dove sono reclusi in attesa di essere giudicati.

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Cronaca

Sant’Antimo, oltre 200 panetti di hashish in un veicolo aperto, abbandonato in strada 

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Un veicolo commerciale è abbandonato in strada. Ha la portiera spalancata.
Il proprietario non si vede in giro e molti passanti si incuriosiscono. C’è un odore molto acre che proviene dal bagagliaio. Uno dei curiosi chiama il 112.

Intervengono i carabinieri della tenenza di Sant’Antimo e del nucleo operativo e radiomobile di Giugliano. La sorpresa è evidente quando sotto ad alcuni cartoni per trasportare prodotti da forno emergono centinaia di panetti di hashish. Sono 226 in tutto, 22 chili e mezzo di stupefacente.

Scatta il sequestro con i militari che sono già al lavoro per rintracciare e identificare chi ha lasciato incustodito un van con un carico così prezioso.

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POLITICA

Sant’Antimo, ecco la nuova giunta comunale scelta dal sindaco Buonanno

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Il sindaco di Sant’Antimo Massimo Buonanno, eletto lo scorso 23 giugno e proclamato il 2 luglio, ha nominato la giunta comunale.

Si tratta dell’ ingegner Francesco Perfetto (Voltiamo pagina), che è vicesindaco con deleghe a cimitero, edilizia scolastica, sport, servizi demografici, leva militare;  avvocato Rosa Angelino (Pd) che ha le deleghe ai lavori pubblici, fondi regionali e metropolitani, Pnrr, strade e parcheggi, pubblica illuminazione, servizio idrico integrato, arredo urbano, parchi pubblici e verde pubblico; avvocato Vincenza Barra (Impresa futuro), con deleghe a politiche sociali, pubblica istruzione, cultura, arte, biblioteca, politiche giovanili, programmazione eventi, asilo nido, terzo settore, randagismo; Gabriele Pappadia (Pd) che ha le deleghe a urbanistica, pianificazione territoriale, edilizia popolare, igiene urbana, sanità, rapporti con l’Asl, sviluppo energie alternative e sostenibili, decoro urbano, ambiente, condono, gestione e manutenzione patrimonio, riqualificazione aree periferiche; avvocato Antimina Federica Flagiello (Centro popolare – Psdi), con deleghe a polizia locale, viabilità, videosorveglianza, Protezione civile, sicurezza urbana, lotta al lavoro sommerso, sicurezza sul lavoro, contrasto ai roghi tossici, trasporti, commercio, attività produttive.

Due i tecnici in giunta: l’avvocato Mariaivana Romano, docente universitaria con esperienze in Italia e all’estero, esperta di amministrazione giudiziaria, beni confiscati e anticorruzione, e il professor Paolo Longoni, docente universitario, economista, esperto in management degli enti locali. A Mariaivana Romano vanno le deleghe agli affari generali, personale, digitalizzazione, servizio civile, contenzioso, legalità, beni confiscati, anticorruzione e trasparenza; a Paolo Longoni le deleghe a bilancio, fiscalità, programmazione economica, tributi, economato, rapporti con l’Organismo straordinario di liquidazione.

Rosa Angelino, eletta in consiglio comunale nella lista del Pd, lascerà il posto in assemblea a Rosa Piemonte. Primo dei non eletti nel Pd diventa, dunque, Gabriele Pappadia del Pd, nominato in giunta. Francesco Perfetto, primo degli eletti nella lista Voltiamo Pagina e già consigliere comunale nella precedente consiliatura, lascerà il posto ad Ettore Pirozzi

Dichiara il sindaco Massimo Buonanno (che trattiene per sé la delega al marketing territoriale): “Si tratta di una giunta di alto profilo, pronta a impegnarsi per la città e a lavorare per realizzare il programma con il quale l’elettorato ci ha premiato. Abbiamo scelto tecnici di sicuro spessore e affidabilità: l’avvocato Romano ha collaborato con Procure e Prefetture e il professor Longoni ha esperienze come revisore dei conti in enti locali e aziende pubbliche. Ai nuovi assessori vanno i miei auguri e il mio ringraziamento, allo stesso tempo ringrazio tutti i consiglieri comunali e le forze della coalizione. Insieme, faremo di Sant’Antimo una città migliore”.

Domani, 19 luglio, alle 17 ci sarà la proclamazione dei consiglieri, entro i successivi 20 giorni sarà convocato il consiglio comunale.

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Giustizia

Sant’Antimo, uccise genero e nuora in un raptus di gelosia: Caiazzo condannato all’ergastolo

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Ergastolo e isolamento diurno. È questo il verdetto nei confronti di Raffaele Caiazzo, 45 anni, ritenuto responsabile di un duplice omicidio consumato all’ombra del proprio nucleo familiare. In sintesi, Caiazzo è stato considerato colpevole del delitto di Luigi Cammisa, marito della figlia; poi di Maria Brigida Pesacane, moglie del figlio. 

Due delitti a pochi minuti di distanza, messi a segno il 4 giugno di un anno fa, in quel di Sant’Antimo. Secondo la ricostruzione condotta dagli inquirenti, a scatenare la volontà omicida un istinto morboso di gelosia maturato dall’uomo nei confronti della donna. 

In aula, i parenti delle due vittime erano costituite parte civile, grazie al lavoro degli avvocati Manuela Palombi e Marco Mugione; a costituirsi parte civile anche Fondazione Polis, rappresentata da Gianmario Siani e Celeste Giliberti.

Un processo scandito da momenti di tensione, come quando – alcuni mesi fa – l’uomo venne additato come «il diavolo» per il duplice omicidio consumato. 


(fonte: ilmattino.it)

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