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POLITICA

Degrado Galleria Umberto I, Rina Valeria De Lorenzo: “Proporrò un’interrogazione parlamentare”

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NAPOLI – La celebre galleria Umberto I di Napoli è uno dei monumenti simbolo della città partenopea. Non si tratta unicamente di una meravigliosa elaborazione architettonica ed ingegneristica, ma dell’emblema della rinascita di una città devastata e deturpata dalla malattia e dalla malavita.

La galleria del “Risanamento” fu costruita tra il 1887 ed il 1890. Progettata da Emanuele Rocco ed Ernesto di Mauro per volere della P.A., fu concepita al fine di riqualificare un’area piuttosto malfamata della città di Napoli, l’antico Rione di Santa Brigida. La zona era tristemente nota per i numerosi casi di colera sviluppatasi alla fine dell’Ottocento, nonché per le innumerevoli taverne in cui si consumavano efferati delitti. La galleria rappresentò la rinascita di una città stanca, mortificata.

Si dice che la storia si ripeti. Quella della galleria ne è evidente esempio. Napoli è tornata ad essere privata della sua bellezza, consumata dall’abbandono ad opera dei suoi stessi abitanti e dell’amministrazione che ne dovrebbe curare gli interessi. Così anche la Umberto I. Il degrado della struttura è conosciuto già da tempi non sospetti, proprio nel 2014 infatti si rese protagonista della morte del 14enne Salvatore Giordano.

Oggi la notizia, a seguito delle numerose proteste dei cittadini, è giunta in Parlamento grazie alla intercessione del parlamentare di Leu Rina Valeria De Lorenzo (ex. M5S).

Un interrogazione parlamentare sul degrado della Umberto I per la prossima settimana. Il tempo di raccogliere gli elementi utili per documentare nell’atto di sindacato ispettivo quanto sta accadendo qui sotto gli occhi di tutti“. Queste le parole del parlamentare che chiarisce le sue intenzioni promettendo un rapido intervento.

De Lorenzo ha concesso un’intervista a Il Mattino nel quale ha mostrato la sua amarezza per quanto da decenni sia il degrado il vero protagonista della città, le condizioni del patrimonio culturale ed artistico ne sono chiara evidenza.

Per quanto concerne invece la situazione dei tubolari all’ingresso di via Toledo, da ben otto anni al centro di un contenzioso tra Comune e privati, non ha incertezze: “I tempi sono maturi perché siano rimossi. Ripongo fiducia nel sindaco Manfredi. Va aperto un tavolo istituzionale che veda la presenza della città ma anche di esperti, architetti, ingegneri e geologi. La soluzione di questo problema non è solo politica, ma anche tecnica.”

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POLITICA

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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