NAPOLI “Gli anni passano ma i testi di Giorgio Gaber restano miracolosamente attuali, tanto da sembrare scritti in questi giorni”. Così Augusto Sainati, professore ordinario di Storia del cinema e della televisione all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, presenta l’incontro dedicato a “Giorgio Gaber e la forma dell’inquietudine”.
Si tratta di un incontro ideato dal Dipartimento di Scienze formative, psicologiche e della comunicazione del Suor Orsola e dalla Fondazione Giorgio Gaber che si svolgerà giovedì 9 dicembre alle ore 15 nell’aula magna dell’Ateneo napoletano sede di una Scuola di Cinema e Televisione. L’evento, che sarà poi visibile on demand già da sabato su www.youtube.com/unisobna.
“Caso unico nel panorama del teatro e della canzone italiani (del teatro-canzone) – evidenzia Sainati – Gaber ha scritto una così grande ed universale epopea dell’esistenza umana scandagliata nelle sue pieghe più recondite ed analizzata con lucido disincanto (dall’amore alla morte, dalla nascita alla malattia, dalla paternità alla separazione, dalla partecipazione alla vita collettiva alle riflessioni più intime) che lo ha reso praticamente immortale”.