POLITICA

Manifesto su Lavoro ed Energia, Draghi: “necessaria cooperazione costante tra industria, istituzioni, sindacati”.

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ROMA – Quest’oggi, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha partecipato alla presentazione del Manifesto su Lavoro ed Energia, nel quadro della discussa transizione ecologia ed energetica verso un utilizzo sostenibile e fruibile alla totalità della popolazione. Il documento promosso da sindacati e Confindustria, e sostenuto dal ministro Cingolani, è stato lungamente discusso a fronte degli impegni assunti nel G20 inerenti il contenimento del surriscaldamento globale che, insieme alla pandemia da Covid-19, è “la sfida più importante dei nostri tempi” a detta del premier.

Per superare tale sfida lo Stato dovrà avere un ruolo centrale: “Il settore pubblico dovrà farsi carico di aiutare in particolare i cittadini più deboli – ha continuato Draghi – di assicurarsi che i tempi della transizione siano rapidi, ma compatibili con la capacità di conversione delle aziende”.

Ma non solo: “C’è bisogno di cooperazione costante tra industria, istituzioni, sindacati”. In un dialogo che “deve allargarsi al mondo della scuola, dell’università e della formazione”. Il presidente del Consiglio è sicuro: “Posticipare i costi della transizione ecologica oggi vorrebbe dire pagare un prezzo più alto in futuro”, per questo “l’Unione europea si è posta obiettivi vincolanti e ambiziosi”. Ma “riconvertire il sistema industriale richiede sforzi imponenti”. Secondo Draghi si parla di circa 520 miliardi all’anno fino al 2030.

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