NAPOLI – “Non ci sono le condizioni per controllare i green pass su bus e metro”. Lo sostengono i sindacati romani dei trasporti interpellati dall’ANSA sull’ipotesi dell’allargamento del disco verde. Il pensiero è stato condiviso anche dai sindacati campani, che denunciano l’assenza di personale ad hoc.
Sulla vicenda, senza mezzi termini, si è espresso il segretario della Filt Cgil Roma e Lazio Eugenio Stanziale che spiega: “Pur considerando il green pass uno strumento di garanzia per tutti i cittadini, ad oggi non ci sono le condizioni né tecniche, né organizzative per controllare il green pass sui mezzi pubblici. I tempi del servizio pubblico verrebbero ampliati in maniera enorme, ma soprattutto mancano gli strumenti. Nell’immediato bisogna puntare su distanziamento e mascherine” – conclude.
Su una linea analoga si muove il pensiero del collega della Fit Cisl del Lazio, Marino Masucci: “All’inizio del lockdown avevamo proposto di introdurre dei facilitatori sui mezzi pubblici, personale ad hoc per controllare distanziamento e mascherine, ma la nostra idea è caduta nel vuoto. Se si pensa di incaricare gli autisti di controllare i green pass si è completamente fuori strada. Servirebbe assumere personale addetto”.
Nessuna conferma da parte del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili dell’ipotesi di estensione del Green pass anche per il trasporto pubblico locale.