Il Comune di Napoli, ha presentato due progetti su Bagnoli e l’intera area Ovest, aderendo alla manifestazione d’interesse sugli ecosistemi dell’innovazione del Mezzogiorno, promossa dall’Agenzia per la Coesione Territoriale nell’ambito del Pnrr: ‘Polars’ ed ‘Ecosistema Innovazione Cultura’. A tal proposito, l’assessore all’Urbanistica Laura Lieto, si è così espressa:
“Si tratta di due progetti finalizzati a dare una vocazione all’area occidentale di Napoli, all’insegna della ricerca scientifica e della cultura, in un’ottica di piena condivisione con le realtà sociali e urbanistiche in cui possono essere realizzati”.
In particolare, ‘Polars’, è il nome di un progetto per il Lido Pola di via Nisida, da trasformare in un centro di ricerca sul mare e di promozione di pratiche innovative di ‘Citizen Science’. Promosso dal CNR, in collaborazione con il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (cui aderiscono le Università Vanvitelli, Parthenope e Federico II), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il Comune di Napoli, la Fondazione Idis – Città della Scienza e, in rappresentanza della Comunità del Lido Pola cui è affidato l’omonimo Bene Comune, Il Quadrifoglio Società Cooperativa Sociale, Associazione Caracol e Associazione Jolie Rouge APS. Polaris, con un investimento richiesto di 14 milioni di euro, propone di trasformare questo luogo in una “macchina intelligente”, che ospiterà un centro di ricerca per lo studio del mare, un laboratorio per la sperimentazione di tecnologie innovative in ambito energetico e uno spazio aperto alle comunità che partecipano alla co-progettazione di attività di ricerca avanzata e di ‘Citizen Science’, in una logica di circolarità̀ inclusiva e collaborativa tra i diversi attori coinvolti.
Invece, ‘Ecosistema Innovazione Cultura’, è un sistema culturale e creativo per la città storica del futuro. La sua realizzazione, costituisce un elemento di attuazione di questo Piano, andando a interessare alcuni edifici che verranno restaurati e rifunzionalizzati, per ospitare attività̀ di supporto alla creazione di imprese culturali e creative, nonché attività di ricerca e innovazione in collaborazione con PMI e comunità del territorio, coinvolte in programmi di dottorato industriali e legati al mondo dell’associazionismo. Con un investimento richiesto di 75 milioni di euro, il progetto, realizza un hub di imprese digitali e servizi culturali innovativi, integrandosi con un’iniziativa già in corso promossa dalla Regione Campania – il Distretto campano dell’audiovisivo e del polo del digitale, che sarà realizzato in una delle palazzine del Parco di San Laise.